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Labirinti Metropolitani

Creato il 17 febbraio 2013 da Se4 @londonse4
© Mark Wallinger Labyrinth, 2013/ courtesy Anthony Reynolds Gallery, London

© Mark Wallinger Labyrinth, 2013/ courtesy Anthony Reynolds Gallery, London

Il labirinto è una struttura complicata, la cui origine si perde nella notte dei tempi. Famoso il labyrinthos di Cnosso, nell’isola di Creta, dove il re Minosse teneva imprigionato il mostro Minotauro. Nel mondo antico, i labirinti, spesso ispiravano mura di città, sale di palazzi, metafore filosofiche, strutture dialogiche. Avevano forma circolare o quadrata, una sola entrata ed un vicolo cieco alla fine.

Nel medioevo i labirinti abbellivano i pavimenti di chiese gotiche e i fedeli li percorrevano, spesso in ginocchio, per espiare i peccati. Il percorso intricato simboleggiava il pellegrinaggio, la strada dell’uomo verso Dio. Strutture labirintiche, che spesso rappresentano il cammino spirituale, si ritrovano in diverse tradizioni, in tutto il mondo, anche presso i nativi americani. Mark Wallinger, uno dei maggiori artisti contemporanei del Regno Unito, ha assunto la forma del labirinto come perfetta analogia per rappresentare i milioni di viaggi che si fanno attraverso la rete metropolitana ogni giorno.

Labyrinth, commissionato da Art on The Underground, è un significativo progetto, creato ad hoc per celebrare il 150° anniversario della metropolitana di Londra. Wallinger ha creato 270 opere, una per ogni stazione della tube, ciascuna recante un proprio labirinto circolare originale. Le opere, in bianco e nero, e con un linguaggio grafico comune, sono state realizzate in smalto porcellanato, proprio come i segnali della tube. All’ingresso di ogni labirinto c’è una X rossa, segno che, attingendo al linguaggio delle mappe, invita ad entrare nel percorso unicursale, e ci ricorda come la tube racchiuda, nella sua fitta rete di cunicoli, il fascino di essere trasportati, non solo in senso fisico, ma immaginativo. Ogni opera di Labyrinth è contrassegnata da un numero diverso, scritto a mano dall’artista, che conferisce ai lavori un valore criptico e da collezione.



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