Lacrime, sangue e cetrioli...

Soprattutto cetrioli, tanti cetrioli che, come dice quel detto antico, finiscono sempre nel di dietro dell'ortolano. E qua si sa che gli ortolani sono sempre gli stessi, i Cittadini onesti, quelli che pagano le tasse, quelli che usufruiscono della Sanità Pubblica (dopo averla già pagata con le trattenute in busta paga), quelli che presentano la dichiarazione dei redditi dichiarando il vero.
Che quando si parla di deduzioni, detrazioni, agevolazioni fiscali ci si capisce ben poco, ma quando poi si fanno i conti, comprendiamo tutti che dovremo sborsare circa 1000 euro in più all'anno. Si reintroducono i ticket e si aumentano dove esistono già, aumentano (ancora e ancora e ancora) le tasse sulla benzina, aumentano le tasse sui (pochi) risparmi in banca, si azzannano le famiglie con figli a carico e le si bastonano se hanno anche un mutuo.
Ma chi l'ha fatta questa manovra, quel vampiro di Visco? Quella sanguisuga di Prodi? No, è il frutto (avvelenatissimo) di quelli che si riempiono la bocca col Family Day, dei pataccari in camicia verde che lasciano al verde proprio i lavoratori dipendenti del Nord che tanto vorrebbero rappresentare. E' la manovra del piccolo imperattore che da quasi vent'anni farfuglia di rivoluzione fiscale, ma poi approda all'involuzione fiscale, quando dal tanto decantato (solo decantato) meno tasse per tutti, ci regala la pressione fiscale più alta di tutti i tempi. Il governo delle tasse. Il governo dela Lega e del Pdl.