Lacrosse: torinesi in Italia e non solo

Dalla fitta nebbia di sabato 30 gennaio, protagonista della prima giornata di campionato (sospesa a dieci minuti dal termine) tra Taurus e Red Hawks, sono passate soltanto due settimane ma nel panorama torinese e nazionale sono successe parecchie cose. È di pochi giorni fa la decisione di giocare gli ultimi minuti della sfida tra gialloblu e Merate prima del match di ritorno tra le due formazioni, in programma domenica 13 marzo in Lombardia.

Nel mentre il team torinese ha continuato ad allenarsi e una decina di giorni fa ha spedito ben otto giocatori ai try out della nazionale, una sorta di prova di selezione – di cui si attendono i risultati – che deciderà chi vestirà la maglia azzurra nei prossimi mesi. Sono Alessandro Barison, i capitani Camillo Marchionatti e Andrea Röhrich, Roberto Soatto, Damiano Michelini, Luca Dabbene, Michele Giannini, Francesco Personè e Lorenzo Battaglia, che può vantare la partecipazione ai Mondiali di Denver del 2014.

Due giorni fa i Taurus hanno poi giocato a Roma la seconda partita di divisione nazionale, conquistando una fantastica vittoria e il secondo posto in classifica, alle spalle del Bocconi Sport Team di Milano. 8-7 il punteggio con cui i gialloblu hanno battuto i Roma Leones, una delle franchigie storiche d’Italia. A segno tra i piemontesi Dabbene, Barison e Battaglia (tutti due volte); in gol anche Röhrich e Personè.

Torino è però anche lacrosse femminile e le Edelweiss proseguono nella loro attività di allenamento e reclutamento. Qualche giocatrice è impegnata anche in partite e tornei. Veronica Zanchi e Katie Fallone sono tornate a Berna nello corso fine settimana, a distanza di quattro settimane dall’ultima volta, per giocare la seconda tappa della Baren Cup, manifestazione di box lacrosse nella quale hanno composto una squadra con Gaia Legori del team Comets Milano, e con Annika Preiss, Judith Schneider, Fabienne Meier e sua figlia, provenienti da Basilea.

Come nella prima prova, questa formazione mista ha chiuso il girone al primo posto, incontrando le elvetiche Berna 2, Olten 1 e St. Gallen. Nella semifinale ha piegato Berna 1, arrendendosi solo in finale al Wettingen, proprio come accaduto un mesetto fa nella scorsa Baren Cup. Il secondo posto dietro una squadra che schiera diverse giocatrici della nazionale svizzera è in ogni caso una bella soddisfazione, che regala ancor più entusiasmo in vista dei prossimi eventi nazionali – uno si disputerà forse a Torino – che decideranno chi vestirà la maglia azzurra.