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Lago, fashion e bollicine

Creato il 10 maggio 2011 da Nuamood

Il 4 maggio, presso l'Appartamento Lago di Via Brera a Milano, si è svolta una "non-conferenza" dedicata ad un evento che mira ad aprire nuovi e molteplici punti di vista sulla moda, soprattutto nell'era della comunicazione digitale: il FashionCamp.

FashionCamp, il 10 e 11 giugno alla sua seconda edizione, è strutturato come un barcamp, un momento d'incontro dove chi è interessato a partecipare attivamente è libero di proporre e raccontare pubblicamente la propria esperienza di successo in un settore di riferimento.

Al Fashioncamp, esperienze innovative e casi studio saranno presentati dai protagonisti stessi il 10 giugno, con un appuntamento più istituzionale coordinato da Jarvis Macchi (direttore editoriale di Luxrevoloution.com), e durante le cosiddette unconferences, "non-conferenze" aperte a tutti della durata massima di 15 minuti. Ma non è tutto. Quest'anno l'edizione promette tante novità appetibili sia per i giovani fashion designer, grazie al Temporay Shop coordinato dalla cool hunter Tamara Nocco, ma anche a chi è semplicemente curioso di scoprire i nuovi scenari che la moda sta esplorando.

Ci saranno diversi workshop, da quello sull'arte del burlesque di Veruska Puff a quello di Kodak Italia su come realizzare un video di moda per il web o quello di vente-privee.com riservato a 5 esperti di editing.

Nuà, insieme a Restopolis (ve ne abbiamo già parlato qui), è stato tra i protagonisti della frizzate "non-conferenza" tenutasi all'Appartamento Lago il 4 maggio. Tra un brindisi e l'altro, nell'attesa di essere presenti anche il 10 e 11 giugno all'ex Ansaldo, abbiamo intervistato l'art director del FashionCamp: Arianna Chieli.

Come nasce l'idea di FashionCamp?

L'idea nasce da un fortunato connubio di stimoli: un barcamp a New York a tema, il primo MomCamp italiano a cui  ho partecipato come inviata, la necessità di aprirsi ad una moda più democratica grazie ai social media e il forte bisogno di un'intera generazione di avere un palcoscenico dove poter mostrare le proprie capacità. Parlo dei giovani stilisti, dei creativi, dei blogger. Un'intero popolo di fashionisti che quotidianamente si connette e si confronta in rete e finalmente può incontrarsi in uno spazio fisico privilegiato come l'Ex-Ansaldo.

 

Rispetto ai risultati della prima edizione, cosa ti aspetti il prossimo 10  e11 giugno?

Lo scorso anno è stato un numero zero. Dovevamo tararci e capire i nostri limiti e gli eventuali margini di miglioramento. Quest'anno siamo più strutturati e forti del successo del 2010, pronti a lasciare il segno con un evento che speriamo sia memorabile.

 

Qual è, a tuo parere, il punto della situazione in Italia sul rapporto moda e tecnologia?

Nonostante l'italia viva ancora un forte gap culturale nei confronti del web, è ormai un dato di fatto che la rete ha permeato l'abitudine e i costumi al punto da rendere impensabile per qualsiasi brand di moda non confrontarsi con le nuove frontiere della tecnologia. Chi non c'è non ci sarà. Ma questo significa anche apprendere un nuovo linguaggio, delle dinamiche bidirezionali, passare dal monologo al dialogo. Significa uscire dalla logica del consumo e passare a quella dei contenuti. Si parla con persone che acquistano, ma non solo. Prima di tutto dialogano, condividono, apprendono e insegnano. Nella moda questo significa una maggior democratizzazione. Il punto resta ancora la pervasività.

 

Qual è la cosa che ami di più dell'evento FashionCamp?

Si respira una forte energia, una voglia di nuovo incredibile. E poi l'aspetto umano. Dopo mesi in cui parlo in rete con persone che non ho mai visto posso finalmente stringere mani, abbracciare, scambiare emozioni live. E' l'aspetto magicamente vintage della nostra fisicità, il bisogno che abbiamo tutti di trovarci e incontrarci. Non solo virtualmente.

 

Ambizioni per il futuro di FashionCamp

Esportare l'expertise acquisita in scenari internazionali: mi piacerebbe portare il camp a Parigi, Barcellona e poi Shangai.

 

Se le bollicine di Nuà fossero un abito, quale sarebbero?

Un abito Valentino da cocktail. Rosso passione. Leggero e brioso. Ma strutturato e impeccabile.

 

Il 10 e l'11 giugno noi di Nuà Mood non mancheremo allo spazio ex Ansaldo per vivere e condividere di persona le passioni che ogni giorno facciamo circolare in rete. E chi lo sa, forse stringeremo le mani anche noi proprio a voi che ci leggete in questo momento. Vi aspettiamo per brindare allo stile, alla creatività e all'innovazione...fashion cin cin!

 

FashionCamp 2011

10-11 giugno

Spazio A - ex Ansaldo 

Via Tortona 54, Milano

 

 ©Rosella Degori

LAGO, FASHION E BOLLICINE

 ©Rosella Degori

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 ©Rosella Degori

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 ©Rosella Degori

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