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L’idea di Facebook: Whatsapp per le aziende

Da B2corporate @b2corporate
Anche il più “analogico” dei professionisti, oggi, sa cos’è WhatsApp, perché lo usa in prima persona vista la sua indubbia comodità o vede amici o parenti con lo sguardo fisso sullo schermo dello smartphone.
L’idea di Facebook: Whatsapp per le aziende
La società, recentemente acquisita da Facebook, è infatti una  delle success stories più citate di quest’ultima era digitale: dominatrice assoluta della messaggistica in tutto il mondo, tra giovani e meno giovani, è la  prima responsabile del crollo degli SMS nelle offerte degli operatori mobili (da ricordare che su SosTariffe.it si possono sempre trovare le tariffe più convenienti per smartphone) e ha cambiato il modo di comunicare di milioni di persone.
Una rivoluzione che potrebbe riguardare anche le aziende, e non solo come modello di business da imitare: le potenzialità della messaggistica, infatti, sono sotto gli occhi di tutti anche sul luogo di lavoro. In molti si sono chiesti, al momento dell’acquisto di WhatsApp da parte del colosso di Mark Zuckerberg (per la cifra record di quasi 22 miliardi di dollari), come intendesse monetizzare l’acquisizione, visto che l’app, a parte un’irrisoria cifra di abbonamento annuale, è gratuita. Ora, forse, arriva la risposta.
L’idea sarebbe quella di sviluppare un modello di comunicazione business-to-consumer, una sorta di WhatsApp per le aziende. Il progetto è stato confermato da David Wehner, chief financial officer di Facebook, in occasione della conferenza JP Morgan che si è da poco tenuta a Boston: «Pensiamo che abilitare la comunicazione B2C ha per noi un buon potenziale. Ritengo ci sia l'opportunità di portare alcuni di questi elementi su WhatsApp, ma più nel lungo periodo che a breve termine».
Non sarà quindi una novità che vedrà la luce nel prossimo futuro, ma è comunque qualcosa di concreto su cui lavorare. Ormai gli utenti iscritti a WhatsApp sono un bacino impressionante, quasi un miliardo, e le potenzialità per le imprese sono davvero notevoli. Ipoteticamente, questo nuovo modello di comunicazione potrebbe seguire la linea, sempre più convincente, del dialogo immediato tra azienda e cliente sviluppato ad esempio attraverso i social network  (come lo stesso Facebook, o Twitter) da molte banche od operatori telefonici: niente attese al telefono o peggio ancora allo sportello, disponibilità 24 ore su 24, problemi risolti in molto meno tempo e, in ultima analisi, clienti soddisfatti. Il tutto senza considerare l’altra grande fonte di guadagno teorica, la pubblicità: 1 miliardo di persone fanno gola a tutti, e con un advertising a basso grado di invasività il ritorno economico potrebbe essere davvero da capogiro.

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