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LAMBIRE, LAP DANCE; Per un pugno di conchiglie

Creato il 20 ottobre 2014 da Chinalski

Lambìre
Dal latino lambĕre.
Anche, poetico, làmbere.
Verbo transitivo (io lambisco, tu lambisci, ecc.; poetico io lambo ecc.).
1. (letterario) Sfiorare con la lingua, leccare lievemente, senza alcuna insistenza o volgarità: il gatto lambiva una ciotola di latte; l’agnellino mi lambiva la mano.
2. (estensione) Toccare appena, sfiorare, riferito soprattutto ad acque correnti o in movimento, al fuoco, e in usi figurati anche all’aria e alla luce: le fiamme lambivano già il soffitto della sala; le acque fresche del ruscello (o i flutti) lambiscono le sponde; lo splendor delle stelle par che lambisca e accarezzi … i superbi fastigi delle torri (Carducci).

Una (parola) giapponese a Roma

Lap dance [lep'dens]
Locuzione inglese, da to lap ‘muoversi intorno, lambire’ e dance ‘danza’, propriamente ‘danza che si muove intorno’.
Locuzione sostantivale femminile invariabile.
Ballo erotico moderno tipico di alcuni locali statunitensi in cui la ballerina, seminuda, balla avendo un contatto fisico diretto con lo spettatore.

Per un pugno di conchiglie

Il momento tanto atteso è finalmente giunto: inizia il nuovo concorso letterario della Parolata!
Tutte le informazioni che potete desiderare dovreste trovarle alla pagina del sito, ma se aveste altre domande non esitate a farcele. Iniziamo con un libro a cinque indizi, ci accompagnerà quindi per tutta la settimana: vi ricordo solo che potete inviare una sola risposta per indovinare questo libro, e che non riceverete conferma dell’esattezza della vostra risposta, ma solo il lunedì successivo saprete il risultato, insieme alla classifica parziale.
Non indugiamo oltre, e che le Muse ispirino i partecipanti al concorso e, specialmente, aiutino il vostro curatore a preparare buoni indizi.

Primo libro, primo indizio

XXX lavorava in televisione, aveva un discreto successo, e visto che era un appassionato di viaggi propose ai propri dirigenti di potere preparare alcune puntate di un documentario in cui sarebbe andato in giro nei posti più strani, per fare vedere come vivevano le persone e, specialmente, per raccontare le loro storie e il loro passato. L’idea piacque, e lui ebbe la possibilità di lavorare in prima persona alla realizzazione delle puntate.


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