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Lasciassero a noi giudicare i nostri errori

Creato il 18 novembre 2011 da Speradisole

LASCIASSERO A NOI GIUDICARE I NOSTRI ERRORI.

LASCIASSERO A NOI GIUDICARE I NOSTRI ERRORIA Londra, con un humor del tutto particolare,  hanno pensato bene di battezzare i bidoni della loro spazzatura con i nomi dei ministri italiani (ora ex ministri).

Lo sapevamo che non eravamo al top della politica, ma quel gesto non è solo una “barzelletta”, nasconde un disprezzo enorme, verso un intero paese.

I nostri ministri, ora EX,  saranno stati indegni di governare l’Italia, ma gli inglesi, con la loro puzza sotto al naso, dovrebbero lasciare a  NOI giudicare i nostri errori.

 ”Mariastella, Renato, Giulio, Umberto, Maurizio. Ma anche Mara, Giorgia e Roberto. Ecco come si chiamano i nuovi raccoglitori per il compost lanciati sul mercato dall’azienda inglese Primrose. Un esempio? “L’inceneritore in acciaio zincato Ignazio” . Per portarselo a casa ‘bastano’ 100 euro

 Dalle “cene eleganti” alla spazzatura, per gli inglesi, il passo è breve. Dopo i quiz con le domande su Forza gnocca in Francia e la pizzeria londinese battezzata Bunga bunga, dall’Inghilterra arriva un’altra novità: la collezione di contenitori per organico e rifiuti dedicata ai ministri italiani.

A quanto pare l’azienda inglese Primrose per battezzare i suoi bidoni e raccoglitori per il compost, ha seguito proprio questa logica: stupire. Tant’è che Primrose Italia ha scelto riferimenti, per i prodotti, per niente casuali.

C’è il “cono verde mangia rifiuti Umberto” che richiama Bossi, c’è “l’inceneritore in acciaio zincato Ignazio” e c’è il mini recipiente “controlla-odori” per il compost, il più piccolo di tutti, battezzato non a caso “Renato“.

Altri design per Mariastella (Gelmini), Maurizio (Sacconi), Angelino (Alfano) esemplificato da un secchio d’acciaio e Stefania (Prestigiacomo). Roberto (Maroni) è il nome dato all’inceneritore in metallo (prodotto esaurito e ordinabile solo dal prossimo 22 novembre) mentre Giorgia (Meloni) è come Mara (Carfagna): una compostiera dalle linee più eleganti. Del resto uno studio sul design c’è anche nei contenitori dedicati agli scarti, soprattutto se vanno a finire negli ordinatissimi giardini all’inglese. C’è un’intera collezione, insomma, in cui spuntano uno dopo l’altro i ministri italiani al completo. Di riferimenti chiari ai cognomi non ce ne sono, ma è lampante che si tratti di una rappresentazione dell’esecutivo nostrano e che sia frutto di una scelta provocatoria dell’azienda londinese.

La novità fa sorridere. E riflettere. I nomi dei nostri rappresentanti, dopotutto, non sono stati scelti per battezzare nuove tende da sole, lussuosi gazebo o serre capienti. Ma per dare il nome ai bidoni della “monnezza”.  Un’immagine non troppo pulita dell’Italia. Un’immagine che non costa neppure molto: dai 179,95 euro per la “compostiera da giardino ad alveare – Stefania” fino ai 18,95 per il piccolo “Renato”. Poteva mancare Tremonti?No. Portarsi a casa il “separè nascondi-bidone in nocciolo Giulio” costa 99,95 euro.  Un affare”.

(Tratto da il Fatto quotidiano, nell’immagine Il mini recipiente controlla-odori “Renato”)

Agli inglesi è andata male, però, perchè tutti quei ministri  sono ora degli EX ministri. Che faranno con questi bidoni, li butteranno o avranno il coraggio di “ribattezzarli”?



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