Magazine Diario personale

“Lasciati sorprendere” di Francesca Ravinetto.

Da Chiara Lorenzetti

“Ma è la verità, e lo so che fa male, ma devi accettarla. Se non te la dico io chi te la dice?”
“Ma io mi sono sempre fidata di lui. Mi prometteva che sarebbe sempre rimasto. Io ci ho sempre creduto. Mi sono fidata.”
“Sai, le persone ci riempiono di promesse ma la maggior parte poi non le mantengono. Alcuni se ne fregano di quello che dicono. Vogliono solo farsi vedere e quindi promettono, promettono, e poi fanno gli stronzi e se ne vanno senza tenere neanche una promessa. Altri perdono le speranze già dal principio. Fanno promesse ma non ci credono seriamente già da quando le dicono. Non si può mai capire chi le dice seriamente o chi così per fare. Bisogna solo imparare ad attutire il colpo quando si scopre che sono solo cazzate.” (da “Lasciati sorprendere” di Francesca Ravinetto)

Quando a 16 anni cominci a scrivere e nello scrivere si sommano le parole e le parole diventano una storia e la storia assume la forma di un romanzo breve, significa che hai delle cose da dire. Significa che tutte le ore passate tra i libri, a sfogliarne pagine senza freno, immersa nella lettura, alla ricerca di un senso o solo di un futuro, hanno dato il loro frutto e questo è il tuo tempo.
Il tempo di vedere ciò che sei, stampato e confezionato, con una bella copertina e il tuo nome dipinto sopra.
Ed essere felice. 

E’ quello che è successo a Francesca Ravinetto, che molti sanno essere mia figlia.
“Lasciati sorprendere” è il suo romanzo breve.

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Ciò che spesso non accade tra madre e figlia è successo a me e mi sono trovata in veste di correttore di bozze del suo scritto. Non è stato facile, lo ammetto, perché ho dovuto correggere senza snaturare il suo scrivere adolescenziale, senza far perdere freschezza e leggerezza, ma anche molto spesso afflizione e turbamenti, che sono tipici di un’età che non è più la mia. Ho dovuto rispettare i linguaggi, le pause, il rapportarsi ad una scrittura che è un parlato, fatto di dialoghi, sms, lettere, pensieri.
Tra le righe ho vissuto da adolescente, ricordando le frustrazioni, ma anche le passioni accese, i cambiamenti d’umore, gli amori intensi ma brevi, e l’amicizia, l’amicizia sopra tutto, l’amicizia salvifica, che resta, che aiuta.

Si impara molto, da grande, a leggere un romanzo breve di un adolescente.
Si impara che la vita è difficile per tutti, non solo per noi adulti; che i problemi li abbiamo tutti; che per ognuno i suoi sono i più complessi e inarrivabili.
Si impara che quelli che spesso si considerano solo ragazzetti, dentro hanno una forza che travolge, una forza che li fa crescere e rinascere dalle sofferenze.
Si impara che la solidarietà con gli amici è il cemento, ma i mattoni dobbiamo metterli noi.
E si impara anche che la morte è sempre in agguato, che basta un nulla per andarsene via, senza chiedere scusa, ma basta anche poco per tornare a sorridere e a credere fermamente in se stessi.

“Lasciati sorprendere” è un libro che parla di rinascita, una delle tante che la vita ci fa affrontare nel cammino della crescita.

Chiara

“Lasciati sorprendere” di Francesca Ravinetto
copertina morbida
336 pagine formato 10,8 x 17,48
costo 9€
In vendita su Lulu (qui il link diretto cliccabile)  

Ps. per chi avesse letto i miei post sull’autopubblicazione, non venga ora a dirmi che non sono coerente. Io parlo di scrittori, non ovvio di un piccolo sogno di una ragazza di 16 anni :)
Ps: visto l’argomento trattato, posso serenamente dire che non è un libro autobiografico, ma una storia, come è giusto che sia per uno scrittore.


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