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Laserblast - l'uomo laser

Da Pellicoledallabisso

LASERBLAST - L'UOMO LASERDi Michael Rae. Con Kim Milford, Cheryl Smith e Ron Masak. USA/1978
In un imprecisato deserto americano, un tizio con la faccia verde e un fucile laser al braccio, viene polverizzato da due deliziosi e simpaticissimi alieni dalle sembianze di una tartaruga sgusciata. Dopo un tot di tempo, lo sfigato del paese, Billy Duncan, ritrova l'arma e una specie di pendaglio gigante con cui si trasforma in Laserblast. Billy dunque continua la sua vita di tutti giorni, facendosi malmenare da dei bulletti e passando del piacevole tempo con la sua ragazza Cathy, se non chè di notte, ma anche di giorno senza una spiegazione logica, si rimette il medaglione e con il suo fucilone laser va in giro ad ammazzare gente e a far esplodere auto e cabine del telefono. Tutto ciò finchè non tornano gli alienini dell'incipit e lo uccidono con un raggio viola. Fine.
Laserblast è sostanzialmente tutto qui. Venduto come uno dei capolavori trash di fantascienza, il film si snoda con lentezza esasperante e noia mortale, piazzando riempitivi a destra e a manca. A ben pensarci tutto il film è praticamente un riempitivo, visto che la fine e l'inizio sono intercambiabili. Tutto quello che succede nel mezzo è sostanzialmente inutile, tanto quanto il misterioso uomo della CIA che arriva in città per non fare un cazzo di niente, così come lo sceriffo della Signora in Giallo. Il regista si diverte quindi a far esplodere cose ogni 2x3, giusto per far trascorrere un pò di tempo prima del finale.
A salvare il tutto però ci sono i due simpatici alieni-tartaruga; realizzati con la tecnica «stop-motion» che avrebbe fatto arrossire una recita parrocchiale del '32, stanno sulla loro astronave di cartapesta con una telecamera (chissà dove, come e quando) puntata sul nostro Billy, fanno quattro chiacchere col capo-alieno, e da buoni «deus ex machina», giungono infine a laserare l'uomo laser sul tetto di una casa.
Buchi di sceneggiatura, noia, realizzazione da quattro soldi ed effetti speciali ridicoli. Siamo nel posto giusto.
Stranamente questo è l'unico film diretto da Michael Rae però se volete, potete vedere il secondo film degli sceneggiatori: «Pornorella».
Recensito da: Vidur
VOTI
TRASH: 85/100
Noia: 90/100
Ridicolaggine degli effetti speciali: 95/100
Presunzione della regia: 74/100
Incompetenza degli attori: 61/100
SE TI PIACE GUARDA ANCHE: Pornorella

Laserblast...Will blow your mind!!!


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