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Lastronauta - Recensione - iPad

Creato il 20 marzo 2015 da Intrattenimento

Lastronaut mette in scena la corsa dell'ultimo astronauta per fuggire dalla Terra

Mettere in scena un endless runner è decisamente semplice, basta trovare una qualche motivazione per giustificare una folle corsa di un personaggio all'interno di una qualche ambientazione, mentre il successo che questa tipologia di gameplay sembra continuare a riscuotere presso il pubblico copre tranquillamente le eventuali falle logiche e narrative. Lastronaut, tuttavia, appare piuttosto curato anche per quanto riguarda la costruzione delle premesse al gioco, almeno in termini di caratterizzazione e atmosfere.

Lastronauta
La nascita di una super-intelligenza artificiale ha portato ad una guerra totale tra robot e umani, la cui conseguenza estrema è stata la fuga di questi ultimi dal pianeta Terra, avendo perduto ogni possibilità di vittoria. L'ultimo baluardo dell'umanità contro le forze soverchianti delle macchine è rappresentato da un singolo, ultimo astronauta, impegnato in una folle corsa verso il proprio razzo, all'interno di una Terra ormai in distruzione totale, colpendo al contempo tutti i robot che capitano a tiro. Intendiamoci, non si tratta certo di una pièce da premio Pulitzer, ma se non altro il canovaccio consente di inserire l'azione in contesto un po' particolare e affascinante, al di là di animaletti, mondi colorati e noccioline da raccogliere correndo. È curioso il mix di atmosfere che deriva dalla caratterizzazione applicata da Darrin Henein al suo gioco, che unisce la stilizzazione nostalgica e fumettosa della pixel art in stile 16-bit a toni cupi e angoscianti da apocalisse imminente, contribuendo a dare un tono tutto particolare a questa produzione mobile e facendola dunque spiccare in mezzo al vero e proprio marasma di titoli simili presenti in questo settore del mercato, una missione tutt'altro che facile. Oltretutto, il gioco è completamente gratuito e privo di pubblicità invasive.

twittalo! La folle corsa verso la salvezza dell'ultimo astronauta sulla Terra: ecco Lastronaut

Due tocchi e via

La questione anche in questo caso è estremamente semplice: in tocco sul lato sinistro dello schermo fa saltare il nostro astronauta, un tocco sul lato destro consente di sparare con l'arma in dotazione. Il personaggio, come da tradizione, corre automaticamente e inesorabilmente facendo scorrere lo scenario verso sinistra, richiedendo dunque di saltare ostacoli, bombe e trappole con perfetto tempismo e contemporaneamente di distruggere nemici e strutture varie che si frappongono sulla via della salvezza. Lo scopo è coprire la maggiore distanza possibile in un'unico interminabile piano sequenza che fondamentalmente non ha fine, alla ricerca del punteggio più alto da sottoporre alle classifiche online.

Lastronauta
Le variazioni sul tema sono date dalla rotazione delle armi e da alcuni momenti di slow-motion o turbo che si attivano distruggendo vari elementi dello scenario e consentono momentanei guadagni di metri preziosi sul percorso. Le varie armi hanno effetti e comportamenti piuttosto differenti tra loro, modificando in qualche maniera l'approccio alla corsa pur senza offrire variazioni sostanziali, la rotazione random tra queste ad ogni partita introduce dunque un elemento di variazione che è gradito, considerando la fisiologica monotonia del gioco, impedendo di fossilizzarsi su un unico stile. C'è da dire che gli ingredienti in gioco sono pochi, dunque dopo qualche partita Lastronaut ha praticamente mostrato tutto quello che ha da offrire, ma la sua particolare atmosfera, la grafica semplice ma ben studiata e pulita e il comparto audio elettronico di ottimo livello lo rendono comunque un'esperienza piacevole, da riprovare periodicamente e magari da espandere con successive aggiunte, se lo sviluppatore deciderà per tale soluzione.
Lastronaut - Trailer di presentazione
Lastronauta - Recensione - iPad
Lastronaut - Trailer di presentazione

Pro

  • Bella ambientazione
  • Struttura ben rodata
  • La rotazione delle armi introduce un elemento variabile
  • Completamente gratuito

Contro

  • Monotono già sul breve termine
  • Lo slow motion può risultare fastidioso alla lunga

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