Lavoro, 42mila imprese artigiane vogliono assumere

di Consiglia Grande - 16 agosto 2014

Di Consiglia Grande. Nel mercato del lavoro, circa 42mila imprese del comparto artigianale hanno intenzione di assumere personale. La percentuale è passata dal 9,6% del 2013 al 10,1% di quest’anno. Eppure nel settore dell’artigianato è evidente qualche toppa: sono stati persi 41mila posti di lavoro stagionali e non; con la conseguenza che i contratti di lavoro attivati quest’anno, saranno dello 0,3% in meno.

Nel complesso la bilancia pende dal lato positivo: Unioncamere dichiara che la situazione, di base, resta difficile, ma vi sono evidenti segnali di recupero soprattutto per le imprese artigiane proiettate all’estero, per cui si auspica la stipulazione di 92 mila contratti di lavoro, complessivamente. Di questi, 77.600 saranno assunzioni stagionali e non stagionali, cui si aggiungeranno 4.900 contratti di lavoro interinale, 5.240 collaboratori a progetto e 4.330 “altri” lavoratori non alle dipendenze. La situazione è migliorata rispetto al 2013, quando le assunzioni di poco superavano le 76 mila unità.

Nonostante i buoni auspici, la realtà si impone diversamente: le uscite preventivate di personale dipendente sono di 118.600 unità, con un saldo negativo di 41 mila unità, che conferma un ulteriore calo del 3,2% dell’occupazione prevista del comparto, superiore al -1,5% del totale delle imprese dell’industria e dei servizi.

I lavoratori più introvabili nel settore, assicura Unioncamere, sono lattonieri, calderai, falegnami e valigiai.