Le 10 fantasie del berlusconismo

Ci sono delle leggende del berlusconismo che varrebbe la pena sfatare. In questo post ne elencherò alcune. Dopo tanti anni di governo della destra, ci hanno detto (o fatto capire) che:

1.Il Pdl è la Dc del nuovo millennio. Al sussurrare questa frase improvvisamente centinaia di tombe si scuotono, e per chi è rimasto in vita certo non è un bello spettacolo. La Dc era l’opposto del Pdl. Credeva nei partiti, nel primato della politica, negli equilibri sociali, nell’austerità, nel rispetto delle istituzioni, e nel ruolo indipendente dell’Italia in politica estera. Nicole Minetti al congresso con Moro ve la immaginate?
2.Il Pdl è il partito dei moderati. Vi risulta nella storia repubblicana un partito più chiassoso, fazioso, classista e illiberale?
3.Diminuisce le tasse. Fatevi i conti in tasca e fatemi sapere.
4.Blocca l’immigrazione. Infatti notoriamente non ci sono immigrati in giro.
5.Niente politici di professione. Io direi niente politica proprio.
6.Il Pdl è il partito del merito. Infatti notoriamente in Italia non esistono raccomandazioni.
7.Le grandi opere. Dove? Sulla lavagna di Vespa…
8.Il partito dei valori cristiani. Questa si commenta da sola.
9.Il solo partito della gente. Tra la gente ci si stà per aiutare, non per farsi aiutare.
10.Il partito dei giovani. Cicchitto, La Russa, Berlusconi, Gasparri, Matteoli… non ricordo un’altra generazione di politici da quando sono nato.

Il Pdl (in realtà anche il Pd) è un cartello elettorale, e noi i fessi da cui attingere. Chi non l’ha capito guarda troppo Raiset.