Magazine Rugby

Le 200 candeline biancoverdi di “Dingo” Williams

Creato il 02 novembre 2011 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa

Le 200 candeline biancoverdi di “Dingo” Williamsdall’ufficio stampa Benetton Rugby

E’ stata una giornata assolutamente da ricordare quella del 29 ottobre 2011 per il trequarti australiano del Benetton Treviso, Brendan Williams, che ha tagliato il personale traguardo di 200 presenze in biancoverde. Dopo l’ingresso dei Dragons, il Dingo trevigiano è entrato in campo in solitaria, accompagnato dalla figlia Chanel, giocatrice in erba nell’Under 6, e da una lunga standing ovation.
Dietro di lui, tutta la squadra, con ogni singolo giocatore che ha voluto abbracciare il folletto di Randwick, piccolo ma significativo gesto di stima per una grande carriera.
Il Vice-Presidente del Benetton Rugby, Alfonso Fuselli, ha premiato il giocatore con una speciale maglia con data, nome e la scritta 200 presenze.
Dingo si presenta in campo anche con un paio di scarpette speciali, con scritto il suo soprannome, il numero di partite e con la bandiera australiana.
Nemmeno il tempo di gioire, che subito il pronti-via dell’arbitro Lacey sancisce l’inizio delle ostilità e così anche l’ennesimo Brendan Williams show. Molti palloni toccati, entrando in diverse azioni da meta, ma soprattutto due marcature personali, una meglio dell’altra. Prima un calcio di punizione battuto velocemente partendo dai 22 e arrivando fino in fondo, resistendo anche a diversi placcaggi avversari. Poi una finta e uno slalom nella difesa gallese, dopo un’azione cominciata dalla stessa ala. Terza meta del XV della Marca, che sul 21-0 ipoteca il match, chiuso poi sul 50-24.

I giornalisti accreditati non ci pensano nemmeno troppo e così Williams colleziona il terzo premio per il man of the match della stagione in corso, consegnato dal Dottor Luca Serena, export manager di Vinicola Serena, fornitore ufficiale del Benetton Rugby. Terzo tempo fatto di brindisi e sorrisi, con la compagnia ancora una volta della figlia, ma anche della moglie e di tanti amici, vecchi e nuovi.
Alle 19:30 presso la club house, inizia però la vera festa. Una grande grigliata gestita da Ignacio Fernandez Rouyet e dall’ex Dion Kingi, porta sulle tavole imbandite ogni prelibatezza di carne possibile. Ci si ferma solo per la consegna di un regalo organizzato dalla squadra e consegnato da capitan Antonio Pavanello. Il pacchetto cade di mano a Brendan e in molti tremano, ma l’opera artistica in cristallo del maestro Varisco è intatta. Un bel pallone con piedistallo con scritta a ricordare l’evento, che il trequarti australiano alza mostrando ai presenti con infinito orgoglio.
Franco Smith prende la parola e la moglie Tania presenta un mazzo di fiori alla moglie di Brendan, Natalie, perchè dietro ogni grande uomo, c’è sempre una grande donna.
Intanto i bambini scorazzano liberi per la sala, giocando e disegnando, nel pieno clima di gioia che circonda l’ambiente. Non mancano nemmeno i tifosi gallesi che continuano ad innaffiare la serata con fiumi di birra.
Si mangia e si fa festa e alla fine ecco arrivare la torta, ennesimo capolavoro di Tania Smith, con colori biancoverdi, il leone logo della società al centro e attorno il ricordo delle presenze di Williams.
Per la foto ricordo, Dingo chiede di posare con i suoi due allenatori e così, in un ipotetico Tri-Nations, ecco assieme Craig Green, Brendan Williams e Franco Smith. La notte è ancora giovane e si andrà avanti a lungo a festeggiare. Una giornata da ricordare almeno per altre 200 volte.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :