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Le 5 cose da ricordare prima di venire a Melbourne, Australia

Da Giulia Calli @30anni_Giulia

Sono arrivata in Australia da due giorni - credo, sono un po' confusa - e fra saluti ai familiari e rintontimento generale, ho già bisogno di mettere per iscritto le prime 5 cose fondamentali che dovrò ricordare la prossima volta che mi deciderò a solcare i quattro mari per raggiungere il continente oceanico.

L'Australia si trova veramente dall'altra parte del mondo. Uno lo sente dire per anni, ma non lo realizza fino a che non si sbatte 21 ore di volo su un sedile classe economy. Quelle 21 ore ti stanno tutte sui glutei, alla fine del viaggio, e non ci sono passeggiatine al bagno che tengano. Ho volato con , e per una frazione di secondo, entrando in aereo, pensavo che avrei viaggiato sulle poltrone bianche allungabili della Business Class: un colpo basso da parte della compagnia, un'illusione che svanisce quando la hostess con la veletta ti invita gentilmente a proseguire fino al posto numero 70, terra degli echi e del gomito a gomito con gli sconosciuti. Si mangia discretamente, però, e la lista dei film da vedere è molto lunga. Mai però quanto la lineetta gialla che si disegna con incredibile lentezza nella mappa del mondo proiettata sullo schermo: tu sei sopra quella lineetta gialla, avanzi alla velocità di un bradipo e non troverai mai una posizione confortevole in cui addormentarti.

Il jet lag ha mille forme. Io potrei dormire a oltranza, mio padre avrà accumulato si e no 3 ore di sonno in 3 giorni. Riesco comunque a stare sveglia durante il giorno e non sembra che il mio corpo stia rispondendo male a questa trasposizione emisferica e al nuovo fuso orario. A parte il ritorno del dolore cervicale, che sto attribuendo alla Economy e ai sedili poco reclinabili. Quello che mi scombussola è sentirmi in bilico fra due mondi: sto scrivendo questo post mentre sono le 23:44 ma ho ben chiaro che in Italia sono ancora le 15:45, gli amici sono nel bel mezzo della loro giornata lavorativa e mi scrivono in chat dall'ufficio. Prima di cenare parlo con il guerriero che si sta svegliando e prepara la colazione con il sole di Barcellona che entra dalla finestra mentre io mi stringo nella felpa di pile e guardo le foto di oggi in cui splendo con il naso arrossato dal vento e la cuffietta. Ecco, più che le ore di distanza, mi pesa questo cambio stagionale, l'essere tornata indietro di 7 mesi - o l'essere andata avanti di 5 - fate voi, che io non ci capisco più niente.

Anche in Australia fa (molto) freddo. Scordatevi l'illusoria immagine dell'infradito indossata a oltranza, la crema solare indispensabile per evitare le bruciature e i surfisti con capello salato che vi offrono una birra gelata (era per caso una pubblicità?). A Melbourne a giugno fa freddo. Io ho bisogno di cuffia e sciarpa, ho dimenticato i guanti, e oggi ho desiderato il calzettone fino al ginocchio da mettere sotto ai pantaloni, dimenticato anche quello. Ho fatto una pessima valigia, staccarmi dalle magliette fresche di sole è stato molto più difficile di quanto pensassi e ho ingenuamente infilato nel bagaglio un costume da bagno. E ora sono qui a fotografare pub che invitano i clienti a entrare per scaldarsi di fronte al loro caminetto:

Le 5 cose da ricordare prima di venire a Melbourne, Australia

La gente parla italiano. Mi trovo di base a Fawkner, uno dei suburbs a nord della città di Melbourne, che per anni è stato il quartiere di residenza degli immigrati italiani .

Non dimentichiamo che Melbourne è stata una delle destinazioni preferite fra gli italiani migranti - Ora la percentuale di con, Sandro's Pizza e il Fioraio Italiano. Sul tram capita che un signore anziano intervenga nella conversazione sulla migliore fermata a cui scendere utilizzando un italiano corretto seppur stemperato dall'accento inglese. Un capannello di signore sulla ottantina si saluta di fronte all'ufficio postale parlando in dialetto calabrese. si, quando i migranti che arrivavano sulle navi alla ricerca di fortuna eravamo noi...

Le 5 cose da ricordare prima di venire a Melbourne, Australia
nazionali nel quartiere è scesa, ma fra molte insegne di Fish&Chips e macellerie halal, regnano ancora negozi come
Mio padre beve il caffè senza lamentarsi e trovandolo molto buono: un miracolo italiano, insomma. Doveva venire da questa parte del mondo per essere soddisfatto di un caffè bevuto fuori dai confini italici. Peccato che poi quello stesso caffè costi 3 $ (dollari australiani) cioè 2,06 Euro, dettagli. Pasticceria Padova

E visto che siamo in tema, passo direttamente al prossimo punto:

Il costo della vita a Melbourne è alto. Se per bere un caffè espresso si sborsano in media 2,5 $, una pizza margherita in Lygon Street - centro della Little Italy - ne costa in media 14 (9,60 Euro) , un hamburger in un pub apparentemente senza grosse pretese nella zona centrale di Flinders Street Station costa circa 19 $ e un appartamento di due stanze a Melbourne città si affitta mediamente fra i 450 $ e i 600 $ . Per questo si considera che uno stipendio annuo lordo con cui sia possibile vivere decentemente debba aggirarsi fra i 40.000 $ e i 50.000 $. Io, in pratica, a Melbourne potrei vivrei sotto un ponte e cibandomi esclusivamente di Macca's - il nickname con cui qui ci si riferisce al McDonald's e che compare anche nelle insegne della famosa catena di junk food. Penso comunque che opterò per i bomboloni alla nutella, molto più adatti per proteggersi dal freddo:

Le 5 cose da ricordare prima di venire a Melbourne, Australia

E mentre penso a recuperare calorie, state nei paraggi perché arriveranno presto nuove foto e aggiornamenti. Naturalmente se siete già stati da queste parti e avete consigli su cosa fare/vedere/mangiare a Melbourne, è ora di farvi avanti!


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