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Le "amicizie pericolose" di Marianna Madia

Creato il 19 novembre 2014 da Tafanus

Alla cena di raccolta fondi del partito democratico la ministra è stata immortalata con Valentina Di Zio, responsabile delle relazioni esterne del colosso di famiglia Deco. Che vede il padre, proprietario, sotto processo per peculato, abuso d'ufficio e turbativa d'asta (Fonte: l'Espresso)

Madia-dizio

Marianna Madia e Valentina Di Zio

Mano nella mano, il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, e Valentina Di Zio, figlia del monopolista della spazzatura abruzzese Rodolfo, proprietario del colosso Deco e sotto processo 
per peculato, abuso d’ufficio e turbativa d’asta nella maxi inchiesta della procura pescarese sui rifiuti.
I Di Zio possiedono 
sei discariche delle sette presenti in Abruzzo e si occupano dello smaltimento 
di parte del pattume romano. Un giro d’affari enorme, che è finito più volte sotto 
la lente d’ingrandimento della magistratura. 
«Io sono apolitico; finanzio tutti», diceva l’imprenditore in una conversazione intercettata dagli inquirenti.
E proprio 
i suoi rapporti con il Pdl (quando governava la Regione) lo hanno fatto finire nei guai insieme a esponenti del centrodestra. Ma oggi l’aria sembra essere cambiata, tanto che Valentina Di Zio, responsabile delle relazioni esterne dell’azienda, 
ha partecipato 
alla cena di raccolta fondi organizzata da Renzi. Sorridente con il ministro Madia, sotto il logo del Pd.

...certo... non è vietato mostrarsi in atteggiamento di "affettuosa amicizia" con una dirigente di un'azienda (ramo "monnezza") il cui "datore di lavoro" (nonchè padre), è sotto processo per reati gravissimi. No, non è reato, cara Marianna. Sarebbe solo "inopportuno". Ma, come è noto, pecunia non olet...

Tafanus

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