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“Le Api” – Meelis Friedenthal

Creato il 26 novembre 2015 da Temperamente

È una voce che giunge dal confine di un’Europa quasi sconosciuta, quella di Meelis Friendenthal , giovane ricercatore estone che con Le api, suo secondo romanzo, si è imposto all’attenzione internazionale ottenendo il Premio dell’Unione Europea per la letteratura 2013.

Il racconto è il delizioso e sorprendente resoconto di viaggio di Laurentius, un giovane studente che alla fine del Seicento da Leida giunge in Estonia, terra di confine per eccellenza, nella cittadina di Tartu, centro agricolo alla periferia del regno di Svezia e sede di un importante centro Universitario.

La storia si apre con il suo arrivo in una buia giornata autunnale in compagnia di Clodia, suo inseparabile pappagallo, in fuga da un passato  difficile e misterioso.

Il complicato viaggio dello studente è reso ancor più difficoltoso dalla malattia che lo affligge da sempre: la malinconia.  I rimedi dell’epoca non sembrano efficaci contro un male che oltre a debilitarlo nel fisico oscura la sua capacità di discernimento lasciandolo spesso in preda a febbri deliranti che alterano la sua coscienza tanto da non distinguere la realtà dall’immaginazione.

A quell’epoca si pensava che la malattia fosse collegata ad uno squilibrio tra gli umori interni provocata dal contatto dell’anima con agenti esterni come lo sguardo di chi portava il malocchio. Era un’epoca in cui il mentalità scientifica e razionalista come la conosciamo oggi era solo agli albori e anche gli uomini di scienza studiavano ed avevano convinzioni che non hanno nulla di scientifico ai nostri occhi.

L’intreccio si sviluppa lungo il labile confine tra scienza,  fede,  superstizione e magia  delineando l’ affresco sorprendente di un’epoca  e restituendo le atmosfere di un mondo in cui affondano le radici del  presente.

Per farlo l’autore invita il lettore ad entrare nella mente di un uomo di scienza dell’epoca, descrivendone i pensieri, le convinzioni, i sentimenti e le paure.

L’anima viene da fuori ed esce da noi continuamente, come il fiato, come le api dall’alveare. Entra come uno sciame di api in un alveare vuoto, costruisce il favo, vi raccoglie il miele.(…) Virgilio scrive che le api a volte portano la malattia nell’alveare. Se all’esterno vengono a contatto con veleni e malanni, finiscono per infettare l’intero favo. Una famiglia di api infetta può murare con la cera le celle che contengono il miele velenoso, ma quello si infiltra comunque e con il tempo l’alveare si trasforma in un focolaio di infezione. Allo stesso modo, le persone la cui anima contiene troppe esperienze terribili possono tenersi dentro la malinconia, murarla, ma quella si infiltra comunque.

Una ricostruzione affascinante che aiuta a scoprire che le certezze incrollabili su cui si fonda il modo di pensare occidentale si collocano storicamente su di un substrato culturale magmatico in cui credenze, fede medicina e superstizione sono indissolubilmente legati.

Tornare nel passato significa in casi come questo provare a ripercorre una linea d’ombra,  sospesi tra un’epoca al tramonto e un mondo nuovo da costruire.

L’unico motore chiaro che guida il protagonista è l’anelito alla dolcezza della luce, un chiarore che abbia il sapore del miele e l’energia laboriosa delle api. Una spinta a far luce sui misteri del proprio passato e del mondo che ci circonda in un momento in cui si intravede l’epoca dei Lumi ma l’oscura eredità del Medioevo incombe.

Anche da un punto di vista formale quella di Meelis è un’opera inclassificabile. La sua professione di studioso delle idee del Seicento gli permette di ricostruire il quadro storico scientifico in modo molto scrupoloso e il suo passato di scrittore di fantascienza gli ha dato la capacità di trasmettere lo stupore della scoperta e il fascino del mistero .

Il risultato è un lavoro che, pur tratteggiando atmosfere cupe di un lontano passato, brilla per ispirazione e freschezza, facendo luce in modo originale, su un’epoca poco raccontata dalla narrativa contemporanea.

Meelis Friedenthal, Le api, Iperborea, 2015, €16.50


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