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"Le avventure di Tin Tin - Il segreto dell'Unicorno"

Creato il 10 novembre 2011 da Pickpocket83


 

Rinnovare una immagine che vive dentro un immaginario consolidato non è mai una operazione facile. La sfida che Steven Spielberg ha accettato scegliendo di ringiovanire il personaggio di Tin Tin, uscito dalla matita di Hergè la bellezza di 70 anni fa, trasportandolo sul grande schermo, è risultata vincente perché combattuta con due armi fondamentali: il supporto tecnico più avanzato possibile e la fedeltà allo spirito originario del fumetto. La tecnica della performance-capture, combinata con un utilizzo magistrale della CGI e degli effetti 3D, ha offerto al Tin Tin spielberghiano una veste ed uno spessore inediti, lontanissimi dalla bidimensionalità naif delle strisce disegnate ma ideali per catturare attenzione e gusti dei giovanissimi che guarderanno il film. E’ però lo spirito, il mood del racconto, di avventura nel senso più puro del termine, a fare la differenza e rendere l’ultimo film regalatoci da Steven Spielberg una piccola gemma nella sua sterminata filmografia. In Tin Tin Spielberg ritrova il suo Indy, più volte esplicitamente citato (a partire dai magnifici titoli di testa, un autentico capolavoro) e richiamato quale vero archetipo di quella spielbergness dell’avventura totale e dell’infanzia/innocenza sognata. E’ la rotta principale lungo la quale si muove, da sempre, lo sguardo di Spielberg, e probabilmente la direzione che finora è stata in grado di portare ai risultati più completi e davvero persistenti, in opposizione alle tappe più istituzionali ottenute dall’altro Spielberg, quello di tutta una fetta di filmografia più spiccatamente politica, “committed”, adulta. Pur riconoscendo l’assoluto valore di film come “Schindler’s List” o “Il colore viola”, da queste parti lo Spielberg a cui si è più affezionati è senza dubbio il primo: quello, per capirci, che ancora sente la necessità di produrre un film come “Super 8”. O che impavido si imbarca in un progetto complesso come può esserlo una ipotetica, futura, trilogia su Tin Tin. Noi fiduciosi nelle capacità e nella visione del timoniere, nel mentre, teniamo d’occhio la bussola e le stelle.
 
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