Magazine Altri Sport

Le cinque fasi della conoscenza

Da Stefano Bresciani @senseistefano
Data: 5 maggio 2015  Autore: Sandro Savoldelli 207017_164803913575091_100001364491239_312281_4290318_n

Spesso nelle scuole tradizionali i Maestri trasmettono alcuni principi di conoscenza attraverso un proprio metodo che esula dal livello dell’allievo, dalle capacità condizionali o dalla predisposizione di questo alle discipline praticate.

Per quel che mi riguarda, uno degli aspetti che più mi hanno intrigato dell’insegnamento tradizionale delle arti marziali, sono le parole espresse dal mio Maestro in occasione della mia prima visita.

Egli mi spiegò molto semplicemente di come il processo di apprendimento tradizionale corretto si basi su tre principi fondamentali:

  • Guardare bene (osservare attentamente l’insegnante nelle posizioni e nei dettagli)
  • Sedere bene (un corretto atteggiamento da seduto mantiene desta l’attenzione ai dettagli e dà segno di attenzione e interesse da parte di chi è lì per imparare)
  • Parlare bene (una corretta trasmissione orale e un eloquio semplice e comprensibile a tutti)

Tre concetti semplici e applicabili che mi sono sempre curato di osservare rigidamente, in quanto ho sempre ritenuto che l’atteggiamento dell’allievo dice molto della sua voglia di progredire… se non fosse che siamo occidentali e desideriamo ardentemente di imparare tutto-subito senza un minimo di pazienza!

Da questi pochi principi si manifestano cinque fasi da seguire per una corretta procedura volta a realizzare un alto livello tecnico e di performance:

1. Osservare la tecnica

2. Ascoltare il chiarimento o la spiegazione

3. Studiare tutti i dettagli della tecnica

4. Praticare la tecnica

5. Allenare la tecnica

Osservare la tecnica è il primo passo, e qui il praticante deve prestare attenzione, con una mente vigile a tutte le parti che hanno relazione con la tecnica, come posizionare il corpo, il movimento delle mani, colonna vertebrale e il comportamento di Hara, distanza o ma-ai.

Ascoltare il chiarimento permetterà allo studente di comprendere più profondamente tutto ciò che compone la tecnica, basi storiche e culturali, processo di respirazione, di solito riferito allo studio delle tecniche di Haragei.

Studiare la tecnica è il primo passo quando consideriamo esercizio fisico o attività tecnica. Qui lo studente comincia ad applicare la tecnica tentando di mettere in pratica tutte le considerazioni che lui ha imparato nei passi 1 e 2. Anche quando i dubbi emergono, durante questo passo, la maggior parte di correzioni è fatta. Possiamo dire anche che studiare la tecnica è molto importante, perché permette al praticante di sentire come il corpo processa le informazioni nell’insieme del sistema biomeccanico.

Praticare la tecnica a questo punto è possibile, e comincia con la coordinazione corretta, e perciò la pratica deve cominciare lentamente. La velocità deve essere aumentata con un metodo progressivo, dando al corpo l’opportunità di eseguire correttamente l’ordine mentale per compiere bene la tecnica.

Allenare a questo punto la tecnica, quando gli altri 4 passi sono eseguiti correttamente, consente di continuare il corretto movimento dando la caratteristica Jutsu, con conseguente contrazione di Hara e movimento di energia.

Commenti

commenti

SCRIVERE UN COMMENTO e condividere questo post sui social networks! Per ricevere gratis altri favolosi articoli -->> RSS feedThe following two tabs change content below.
  • Bio
  • Ultimi Post
avatar
Il Mio Profilo Twitter
Il mio profilo Facebook
Il mio canale YouTube
avatar
Il Mio Profilo Twitter
Il mio profilo Facebook
Il mio canale YouTube
  • Le cinque fasi della conoscenza - 5 maggio 2015
  • Bugei: Arti di guerra… - 3 aprile 2015
  • Ancora una volta… (arti marziali by Sandro Savoldelli) - 26 settembre 2014

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog