Magazine Diario personale

Le cose che ho imparato a volere da una relazione!

Creato il 05 novembre 2015 da Cenerentola @cenerellasingle

C’è stato un periodo in cui pensavo che le relazioni vere, quelle destinate ad essere forti e durature, fossero quelle contrastate.

Per anni ho creduto alla regola degli opposti che si attraggono, della complementarietà, degli incastri perfetti, dei pezzi del puzzle che combaciano perfettamente e formano una figura perfetta dai contorni nitidi, che una bella cornice custodirà nel tempo.

Arrivata a questo punto della mia vita però ho capito una cosa. Gli opposti si attraggono, è vero. Ma solo i simili riusciranno ad amarsi di un amore profondo e duraturo.

La bella e la bestia Cenerentola

Ci sono due modi di amare. Uno è guardarsi. L’altro è guardare nella stessa direzione.

Tra due persone che si guardano, che stanno una di fronte all’altra, c’è una grande alchimia, ma difficilmente riusciranno a spingersi al di là del contatto tra i loro corpi. Saranno i loro stessi corpi a far loro da barriera. E dal momento che decideranno di guardare avanti saranno costretti a separarsi, finendo inevitabilmente per incamminarsi nelle due direzioni opposte.

Questi sono gli amori fatti di forti passioni ma anche di forti divergenze, di caratteri diversi, di prospettive di vita inconciliabili.

È la passione fine a se stessa.

L’amore invece, quello vero, implica guardare nella stessa direzione. È solo così che si può andare lontano. Con una persona che vuole andare dove vuoi tu. Che quando tu ti fermi ti stringe la mano e ti dà velocità. O viene dietro di te e ti dà una spinta ;) E tu ricambierai facendo altrettanto quando sarà l’altro a rallentare.

L’amore vero lo si può vivere solo con una persona con cui mentre cammini puoi anche concederti il lusso di tenere gli occhi chiusi. Tanto ti porterà dove tu vorrai. Perché è esattamente dove vorrà andare anche lei.

fiduciaaa

Una persona come te non potrà mai giudicarti. Perché quello che gli racconti non è mai nuovo. Con qualcuno come te puoi essere te stessa.

E io non voglio mai più fare l’errore che ho fatto quando, da piccola, ho “finto” di essere qualcuna che non ero.

Le cose che ho imparato a volere da una relazione!

Voglio spogliarmi di tutte le paure. Lasciarle cadere come un abito di seta che ti scende elegante appena allenti le spalline. Dopo una serata di quelle che non vedi l’ora di tornare a casa e lasciare libera la pelle.

Voglio palesare una fragilità che mi sono sempre imposta di nascondere perché considerata un fardello troppo “ingombrante” per qualcun altro.

Voglio poter mostrarmi debole. Impaurita.

Le cose che ho imparato a volere da una relazione!

Voglio essere compresa. Anche se piango per motivi incomprensibili.

Rassicurata anche se non c’è nulla da temere.

brutto anatroccolo

Voglio qualcuno a cui poter mostrare il peggio, oltre che il meglio.

Non avrò sempre voglia di mettere i tacchi, il trucco, lo smalto. La maschera dell’allegria.

Voglio qualcuno che sappia accettare i miei fuseaux dentro i calzini. Il pigiama la domenica pomeriggio. I capelli spettinati di prima mattina.

cenerentola spettinata

Voglio qualcuno che capisca i miei silenzi. Perché a volte non avrò voglia di parlare. Magari sarò troppo triste, o troppo incazzata. Magari avrò timore di non saper dire la cosa giusta.

Voglio qualcuno che legga il labiale di due labbra che una determinata situazione ha momentaneamente cucito.

Qualcuno che mi dia voce perché conosce già i miei pensieri e li può trasformare nelle parole che in quel momento non riesco proprio a dire.

Le cose che ho imparato a volere da una relazione!

Voglio qualcuno che non mi faccia sentire sola mai più.

Qualcuno con cui poter chiamare CASA qualsiasi posto del mondo. Una barca, una panchina, un casale abbandonato.

Le cose che ho imparato a volere da una relazione!

Voglio un complice. Un sostegno. E un sostenitore.

Un sostenitore di serate non sempre mondane, ma di serate che possono essere davanti ad un fuoco, arrotolati in una coperta di pile. Un sostenitore di tramonti. Di stelle. Di spiagge e falò. Di cose semplici.

Un sostenitore dei miei sogni di bambina. Folli e irrealizzabili. Ingenui come solo io sapevo fare.

Le cose che ho imparato a volere da una relazione!

Voglio qualcuno che sappia apprezzare i miei casini. Perché non sono perfetta. E non ho alcuna intenzione di sforzarmi per sembrarlo.

Sono un disastro. Nelle situazioni in cui non sono all’altezza o semplicemente credo di non esserlo, nelle emozioni che reprimo e in quelle che lascio leggere troppo apertamente. E in tutte quelle situazioni in cui mi sono presentata mentre la vita non mi aveva ancora invitata. O ho letto male l’invito! :-D

Le cose che ho imparato a volere da una relazione!

Voglio un amore…SEMPLICE. Senza fottutissimi destini tra i piedi, senza intralci, senza contrasti.

Non sono più una grande fan di quei telefilm in cui i protagonisti per mettersi insieme ci mettono 10 stagioni.

Sono fan di chi si mette insieme dalla prima puntata. Con una naturalezza estrema. Di chi sta insieme e si diverte. Di chi si ritrova ad amarsi così, senza essersene accorto. Di chi ha superato l’ostacolo amicizia amore e non se ne è ancora reso conto.

Di chi si è incontrato e si è piaciuto subito così tanto che non ha avuto dubbi. Di chi si dice tutto. Di quei feeling che non sai spiegarti.

Sono fan della spontaneità. Della condivisione. Delle somiglianze. Di un amore simile a tanti altri proprio perché, in fondo, non ha assolutamente nulla, ma proprio nulla di speciale. E proprio per questo sarà perfetto!



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