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Le dimissioni di Carlo Zucchi

Creato il 20 ottobre 2014 da Pdarcore
Le dimissioni di Carlo Zucchidi Carlo Zucchi
Io mi fermo qui.
Questa mattina ho protocollato le mie dimissioni da consigliere comunale,
pochi giorni fa ho comunicato al segretario di circolo, le mie dimissioni dal direttivo del partito democratico di Arcore, rimarrò ancora iscritto, ma posso considerare ormai conclusa la mia prima esperienza politica.
Termina una positiva è fondamentale avventura, con serenità affronto la delusione, inevitabile constatare l’impossibilità di aderire ad un progetto politico irreversibilmente mutato negli ultimi mesi,prendo atto dell’incompatibilità tra differenti ambizioni.
Il partito democratico, il suo segretario e i suoi organi dirigenti, hanno intrapreso un nuovo cammino, un cammino che non posso condividere, troppe le decisioni discutibili, sia nella sostanza che nella forma.Molti esponenti di rilievo del partito democratico ritengono che sia possibile riformare il paese soltanto forzando i processi democratici, neutralizzando i contrappesi degli ordinamenti, reinterpretando i ruoli istituzionali, una manomissione che pretende di rendere le nostre istituzioni più adeguate a rispondere alle attuali emergenze.
É evidente che di fronte ad una situazione così preoccupante del nostro paese , sono necessarie urgenti e coraggiose riforme, ma io penso che siano necessarie riforme piú coraggiose di quelle che beneficiano di un ampio consenso e molto piú coraggiose di quelle che può compiere un monologo autoritario.
Di quelle finora approvate molte non mi convincono, continuo a ritenere che non si possano considerare riforme quelle che hanno una così spiccata vocazione alla demolizione, quelle troppo affrettate, quelle che non sono il risultato di un ampio confronto.
Socrate 2400 anni fa per descrivere la democrazia , disse ” la Democrazia é dialogo”, una sola parola per descrivere la più coraggiosa forma di governo, il dialogo come strumento per costruire un uomo e una società.
2400 anni dopo, ho provato a denunciare i limiti di questo nuovo processo del partito democratico, ho provato a farlo usufruendo del credito che si ha quando si é parte di quel processo , ora peró per evitare che la denuncia non perda di credibilità é doveroso per me non farne più parte.
La strada intrapresa dal partito democratico condiziona inevitabilmente anche le realtà locali,
Renzi sembra aver dato sfogo alle frustrazioni represse di chi ha mal digerito continue sconfitte elettorali, quel 41 per cento é riuscito a mettere in discussione persino parte della nostra storia, ora ci si interroga sul segreto di quella vittoria, come replicarla, quale deve essere la funzione del partito e di chi lo rappresenta.
E allora le analisi e le conclusioni diventano molteplici, c’é chi sposa completamente il nuovo corso, chi l’ho fa per appartenenza, chi per responsabilità, chi per evitare qualcosa di peggio.
C’è chi considera il partito un permanente comitato elettorale, alcuni vorrebbero sia il principale soggetto per la proposta è la rappresentanza, altri lo considerano solo ormai un male necessario.
Forse è tutto questo, forse non sappiamo piú cosa debba essere, forse conviene domandarsi se i partiti tradizionali saranno ancora in futuro il migliore mezzo disponibile per decidere sulle questioni fondamentali dello stato e della società, sicuramente il tema sarà presto centrale, ma oggi, questo tema, sembra incuriosire solo ininfluenti e infinitesimali minoranze.
Io, per quello che potrò, continuerò a sostenere gli sforzi di questa amministrazione, soprattutto per questo ultimo tratto di legislatura, nel quale Sindaco e giunta saranno impegnati a conseguire degli ambiziosi obiettivi.
Ringrazio i consiglieri comunali sia di maggioranza che di minoranza, con i quali ho lavorato in questi tre anni, persone che hanno sempre saputo assumersi le più importanti responsabilità, persone consapevoli delle prerogative esclusive affidate al loro ruolo.
Ringrazio inoltre il partito democratico di Arcore per quello che mi ha insegnato, il ruolo delle persone che lo compongono sará fondamentale nei mesi a venire, a loro é affidato un importante compito.
Saluto e ringrazio tutti. A presto.

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