Magazine Italiani nel Mondo

Le domeniche spagnole

Creato il 09 gennaio 2011 da Selena

 

LE DOMENICHE SPAGNOLE

 

(ringraziamento ad Ale per lo spunto!)
Quando vivevo a Mallorca le mie domeniche le passavo dormendo, sempre se mi capitava di avere una domenica libera nel lavoro, o al massimo andavo al mercatino di Santa Maria, dove d'interessante c'era solo la parte culinaria, ossia la vendita di frutta e verdura, prodotti tipici mallorquini come la sobresada e il pane per preparare il pan amb oli, e altre cosette buone. Certo, i classici vestiti e oggetti a prezzo basso, ma evitavo quelle bancarelle, io ci andavo per il cibo.
Le domeniche a Nerja, quando non avevo un figlio, prevedevano sempre una bella dormita, sempre se non lavoravo, e niente altro.
L'unica attivitá prevista per quel giorno é il mercatino dell'usato, che si trova dall'altra parte del paese. Potremmo anche chiamarlo mercatino dell'antiquariato, per farlo sembrare piú chic, o anche mercatino della spazzatura, giá che ci son persone che pensano bene di vendere oggetti che neanche coloro che cercano nella spazzatura (e ce ne sono molti, purtroppo) prenderebbero. Insomma, liberiamoci del superfluo, vecchio e brutto che magari c'è sempre qualche pazzo che lo vuole, e pure mi paga!
Le domeniche da quando ho un pupetto differiscono solo sull'ora della sveglia, il che significa molto prima di quel che vorrei.
Per il resto la giornata, sia prima che ora, procedeva e procede in questo modo: se c'è brutto tempo ci si rinchiude in casa, ad annoiarsi, o correre dietro il pupo nel suo girello, che lui si stanca di ogni attivitá in meno di 2 minuti. Il che rende un pomeriggio piovoso in un pomeriggio lungo e disperato.
Se invece il sole ci accompagna, l'attivitá scelta, nonché unica attivitá prevista e possibile, é la classica e ormai ben conosciuta passeggiata per il centro e la spiaggia, incontrando coppiette amorevolmente abbracciate, famigliole chiassose, turisti scaldinosi che si bagnano nel freddo mare di Nerja, turisti che fotografano tutto peggio dei giapponesi, turisti che mangiano gelati e stazionano nel Balcón de Europa dando da mangiare a tutti i gatti, ormai prossimo all'obesitá. (nota: nel Balcón de Europa ci sono moltissimi gatti, vivono proprio lí, non son di nessuno, ma tutti li coccolano) Visto che Buddha la domenica lavora, io sembro la madre single che passeggia il pupo, e devo ammettere che forse son l'unica madre che la domenica esce da sola con il pupo...
In estate la differenza é che tutti vanno in spiaggia, il che, anche volendo andarci, é impossibile farlo visto l'affollamento spropositato e il poco spazio a disposizione per mettere anche solo un asciugamano, cosí che meglio rimanersene a casa.
Divertimenti? Nessuno.
Tutti i negozi, a parte qualcuno in centro che son per turisti, son chiusi. Giusto le panetterie rimangono aperte, non si sa mai che tu abbia bisogno del pane! E se lavori e vuoi far la spesa? Ti arrangi, i centri commerciali, i supermercati e tutti i negozi cittadini e paesani son chiusi! Solo in dicembre, per le feste natalizie, i supermercati rimangono aperti. Chissá perché sembra che solo in dicembre la gente abbia bisogno di mangiare.
Le domeniche italiane, com'erano??? Mica tanto differenti. Certo, un cinema, un giro, insomma, niente di ché, stessa storia che in Spagna. Altro che domeniche divertenti...ma c'era la scusa che ti dovevi riprendere dal sabato.
Cosí che le domande son due: prima di tutto, perché le domeniche devono essere cosí noiose? Perché la domenica non ci sono attivitá da svolgere visto che la maggioranza delle persone hanno la giornata libera? Per questo quando mi proponevano di lavorare la domenica non avevo inconvenienti.
E secondo, se giá mi annoiavo in Italia, la domenica...che ci son venuta a fare in Spagna?


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

A proposito dell'autore


Selena 269 condivisioni Vedi il suo profilo
Vedi il suo blog

L'autore non ha ancora riempito questo campo L'autore non ha ancora riempito questo campo