Le donne non sono fatte per guidare.

Questa mia considerazione scatenerà l'ira di molte donne, ma quella che sto per dire è una delle poche verità che ci vengono concesse nella vita. Le donne non sono state programmate per guidare. Ci sono le eccezioni alla regola, non dico di no, ma è evidente che una buona fetta della popolazione mondiale femminile, alla guida fa pena. L'uomo sa guidare. E' nel suo DNA. Ma vediamo insieme degli elementi a favore della mia tesi:
L'incapace.La donna incapace alla guida è quella che s'incontra nei parcheggi dei centri commerciali. Cerca invano di infilare la macchina in un parcheggio in cui ci potrebbe comodamente stare una nave delle proporzioni del Titanic, ma lei è in palese difficoltà. Freccia. Prima e sterza a destra. Retro e sterza di nuovo a destra. Ha sbagliato. Frena. Sterza a sinistra. Troppo. Prima, retro, prima, retro. Tu sei comodamente seduta nell'auto dietro di lei ed hai già spento il motore e mangi poc corn, ridendo fino alle lacrime. Dopo dieci minuti l'incapace, che sta piangendo per l'evidente sforzo fisico e psicologico, cambia idea e se ne va. Tu con una manovra infili la macchina nel parcheggio. L'incapace è anche quella che incontri al semaforo e solitamente è la prima della colonna. Quando scatta verde le viene il panico, mette la prima e cerca di ricordarsi la prima lezione di scuola guida. Le si spegne l'auto. Dietro cominciano a utilizzare il clacson in modo prepotente. Riesce a calibrare frizione e gas, ma troppo velocemente e le si ri-spegne il motore dopo due metri di avanzata a singhiozzo. Dietro di lei si scatena l'inferno: insulti e imprecazioni irripetibili le si scagliano contro come lame affilate. Poi, grazie a Dio, riesce a partire, naturalmente avanzando ai 30 km/h.Shumacher.La donna Shumacher è un fenomeno da baraccone. E' sicura della sua guida quanto della sua taglia di reggiseno. Quando è al volante si sente il Padre Eterno, inutile dire che è soltanto la sua opinione. La vedi sfrecciare come una pazza nei centri cittadini con il braccio fuori e si mette comoda sul sedile in una posa che ricorda vagamente un ubriaco. Lei non frena, no. Lei inchioda a tutto spiano. Incapace di calibrare la sua guida per fare in modo che ci si allontani dall'idea di un autoscontro impazzito, quando curva lo fa praticamente su due ruote. Dentro l'auto, di solito, ci sono i figli che sballonzolano da un finestrino all'altro in maniera preoccupante, con gli occhi sbarrati e diversi lividi su tutto il corpo. Quando la s'incontra è consigliabile mantenere una distanza di sicurezza che sia di almeno 7 metri, per evitare qualsivoglia incidente.L'indecisa.La donna indecisa è un pericolo pubblico. Mette la freccia un km prima di svoltare, ma all'ultimo minuto la toglie e la rimette nel senso opposto e svolta come se davanti a se avesse trovato un muro. Tu sei dietro di lei e ti tocca di inchiodare, sterzare e riprendere a respirare tutto in un solo colpo. E' la stessa che incontri ai semafori senza freccia, ma che solo dopo che è scattato il verde, si ricorda che deve svoltare e lo fa senza avvertire. Sterza nella direzione che le interessa senza minimamente interessarsi a chi c'è dietro. Se le suoni il clacson o le lampeggi ti mostra un candito dito medio e se ne va via fiera di sé senza il minimo senso di colpa.La make-up artist.La donna truccatrice è un fenomeno in espansione. Partendo dal presupposto che al volante si dovrebbe solo guidare e non fare nient'altro, la donna truccatrice svolge un'attività che sarebbe il caso di fare solo nei bagni di casa propria. Lei si trucca. Mette il mascara, l'ombretto, il correttore e talvolta lo smalto. Non essendo in grado di guidare, non si accorge dei semafori, non si accorge del vigile che sta in mezzo alla strada e che dirige il traffico. Se ne frega altamente dei limiti, oscilla tra i 30 e i 40 km/h, in ogni caso. Se la incontri, ti consiglio di cambiare strada, perché quando meno te lo aspetti lei frenerà, rischierà svariate volte di finire nel fosso che costeggia la strada e a te toccherebbe chiamare i soccorsi.