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Le fantastiche avventure della Fenice: anno nuovo, vita nuova?

Creato il 01 gennaio 2014 da Lafenice
Le fantastiche avventure della Fenice: anno nuovo, vita nuova?
Il 2013 appena concluso ha portato una vera e propria ondata di caos nella mia vita: nulla di catastrofico, per nulla al mondo! Direi, piuttosto, quella scossa, quel movimento incessante verso una vita sempre più densa, sempre più piena!
Ha avuto tutto inizio un giorno di marzo. Entro in un piccolo appartamento e, con il mio solito caustico mood cinico bastardo, inizio a trovargli tutti i difetti possibili ed immaginabili. Finestre troppo piccole, cucina disposta male, scale che troncano una parte della stanza, affitto troppo alto, posizione triste. Un mese dopo quel piccolo appartamento è diventato la mia casa.
E' strano come tutto sia cambiato da quel momento in poi. è strano come il suo arrivo abbia definito il ritmo della mia nuova esistenza indipendente.
L'arrivo dell'aspirapolvere (e della gioia derivante dalla comodità di non dover più pulire ogni due secondi dato che, con la sola scopa, la polvere permane) ha coinciso con l'arrivo di lui, dell'uomo che non deve chiedere mai perché, guarda un pò, prima che chieda io ho già dato "a gna quel", come si dice qua da me. Nessuna comodità, un fulmine a ciel sereno che mi ha sconvolto e messo in discussione ogni minima certezza. Non ho mai provato un desiderio così bruciante in tutta la vita. Ma ricordo che, in quei giorni, nel freezer viveva ancora una timida bottiglia di vodka alla fragola regalatami dalle mie amiche per l'inaugurazione di "villa Elena". Ad ogni modo, da molto tempo non provavo sentimenti così forti e contrastanti per una persona: odi et amo, diceva quello. Io dico piuttosto "vai a quel paese ma torna presto perché potrei avere molto presto bisogno di mandartici di nuovo".
I vasi Bormioli da 0,70€ alla Coop, hanno decretato la prima grande fine. Disperazione a non finire, umore sotto il tallone, autocommiserazione, invece, alle stelle. E la settimana di lavoro a San Paulo. "Gli uomini del giovedì", suo regalo perché qui ci piace prenderci a mazzate nelle dita dei piedi, la lettura di quei giorni.
Il caldo atroce e le nottate passate a dormire sul terrazzo, con la Luna che esplorava il tetto e la coperta di lana a scaldarmi (non vivo in Siberia ma il terrazzo di un appartamento all'ultimo piano affacciato sul fiume con vento perenne è freddo!), i racconti di Letizia Loi e l'insoddisfazione della mancanza di "satisfaction", hanno portato al primo grande ritorno.
Naufragato nei giorni del grande affaire Hera - settimane di fuoco a causa di strane cessazioni di contratti che io non avevo mai autorizzato, tra drammi pseudo emo e serate trascorse ad analizzare (con precisione maniacale) ogni avvenimento successo da aprile fino a quel momento. Si, in quei giorni ho rubato alla natura una quantità di ossigeno davvero imbarazzante.
I preparativi per la Bulgaria, l'allagamento di casa causa oceano sul terrazzo al piano di sopra - con conseguente innalzamento del nervoso a livelli atomici e davvero pericolosi - e la partenza per la mia giornata RAI, e non dimentichiamo la casa messa in condizioni pietose, hanno condotto al secondo, grande, grandissimo ritorno. Altro epic fail che dovrebbe far capire che di ritorni, ormai, non ne abbiamo le palle non piene ma di più. Eppure no: ogni tanto avevo bisogno di mandargli un pò di veleno. Giusto così, perché non dimenticasse il mio odio. è perché, diciamocela tutta, se lo meritava.
Poi è arrivato l'altro, l'uomo dalle buone intenzioni: arriva nei giorni della grande pulizia dopo l'ultimo ritorno dalle fiere, quando decidi di organizzare l'armadio delle scarpe e creare l'angolo USA nel tuo salotto/sala da pranzo/cucina. E capisci che, talvolta, beccarsi è alquanto difficile e che l'amicizia è sempre una comfort zone da non sottovalutare.
Ed ecco che, a distanza di dodici mesi, ti ritrovi davanti al pc, sul tavolo della tua cucina, con la maschera in faccia, la Luna che dorme dietro al tuo fondoschiena (non vuole che mi dimentichi della sua esistenza, come fosse possibile!), un calendario che parte da zero, real time che trasmette Abito da sposa cercasi e Agata, il mio nuovo mixer/minipimer, che dorme tranquilla nella credenza.
Devi depilarti le gambe, darti una sistemata perché devi uscire, ma decidi di fare un bilancio dell'anno trascorso. Che risulta, più o meno, così:
Uomini: 0
Sigarette: tante
caffè: non meno di due al giorno, difficilmente più di tre
Carboidrati: tanti
Cibo: Salvezza, anche se ho imparato a cucinare più "sano"
affetto animale: i morsi selvaggi di luna possono definirsi amore?
Nostalgia della casa natia: un pò, talvolta
Sonno: ci stiamo riprendendo
amicizia: non ci si può lamentare
comodità in casa: aspirapolvere, Agata, tv.. mancherebbe un freezer un pò più grande. Ed una lavatrice. ed anche una lavastoviglie, se devo essere sincera. ma poi penso alla bolletta dell'Hera e penso.. fanculo a lavastoviglie e lavatrice.
kg: temo qualcuno in più del dovuto.
libri letti: meno di quanto avrei voluto
viaggi: +3
novità/sorprese: 'na valanga
lavoro: "ti lamenti ma che ti lamenti, piglia il bastone e tira fuori li denti"
Sapere, però, che Villa Elena ha rappresentato il leitmotiv di questi lunghi mesi.. rende tutto più interessante, più mio. Dopotutto, è la casa delle coccinelle, del vento perenne, della fortuna, la casa senza tapparelle dove il buio è pura utopia anche di notte. é fortunata, insomma.
Perché, a prescindere da tutto, mi ha protetto ma mi ha fatto vivere davvero tanto!
Quindi, progetti per il 2014.
Uomini: lasema ster, par piaseir (lasciamo stare, per cortesia). Time out, singletudine bella, storielle.. cacca!
Sigarette: ecco, magari un pò di meno.
Caffè: va bene così, toglietemi tutto ma non il caffè
carboidrati/cibo: ne servono di meno, Elena. puoi sopravvivere anche senza mangiare come se non vi fosse un domani!;)
Affetto animale: I <3 Luna
Nostalgia della casa natia: ogni tanto si può anche ritornare;)
Comodità in casa: andiamo bene anche così
amicizia: andiamo avanti e viviamo tanto
kg: è ora di buttarne giù un bel pò
libri da leggere: molti, almeno 80 quest'anno
viaggi: spero almeno di doppiare il numero dello scorso anno
novità: ce ne saranno, ce ne saranno (dopotutto, questo è il sale della vita)
Lavoro: ti lamenti ma che ti lamenti, piglia il bastone e tira fuori li denti.
Ma, soprattutto.. il grande progetto è quello di crescere, vivere e migliorare sempre. A prescindere da tutte le difficoltà, la vita è la cosa più bella che possa capitarci!
Quindi anno nuovo, vita.. ereditata e fatta splendere!
Buona giornata e buona fortuna a tutti!
PS: mi auguro anche tanta...
Le fantastiche avventure della Fenice: anno nuovo, vita nuova?

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