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Università, al via l’anno a distanza Matricole, evitato il crollo: si studia vicino a casa

Creato il 22 settembre 2020 da Francesco Sellari @FraSellari

Riparte l’anno accademico con la didattica «blended»: la speranza di lezioni tutte in presenza da gennaio. Il caso Roma Tre. I primi dati sulle iscrizioni

Università, l’anno distanza Matricole, evitato crollo: studia vicino casa

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Dopo la scuola, anche l’università prova a riacquisire una parvenza di normalità. Con un calendario scaglionato, stanno ricominciando anche le lezioni in presenza. Dopo il test di medicina, prova generale per il ritorno in aula, riprendono le lezioni secondo la modalità «blended», un po’ in presenza e un po’ a distanza. Ogni facoltà si organizza come può a seconda degli spazi: a Bologna hanno addirittura affittato i capannoni della fiera. Da lunedì 21 a Roma prime lezioni a Tor Vergata e Roma Tre, mentre alla Sapienza dovrebbero ripartire dal 28 settembre.

La didattica «blended»

Le Università italiane, su input della conferenza dei rettori e del ministro Gaetano Manfredi, puntano a ritornare in aula con tutti gli studenti già dal secondo semestre a gennaio, a differenza degli Atenei anglosassoni e americani che hanno scelto per tutto l’anno la didattica a distanza. In generale, priorità alle matricole, già pesantemente penalizzate nel loro ultimo anno di superiori. Ma dove lo consentono gli spazi, possibilità di seguire in aula anche per gli studenti e le studentesse più grandi.

Il caso Roma Tre

A Roma Tre sono cominciate le lezioni in presenza per le facoltà di Matematica, Fisica, Economia ed Economia aziendale. Possibilità di accesso alle aule sia per le matricole che per gli studenti delle altre annualità, previa prenotazione on line o tramite app. Tutte le lezioni fatte in aula vengono trasmesse on line, in diretta, e vengono registrate, in modo da consentire una fruizione «in differita». Altre facoltà che garantiranno lezioni in presenza per tutti sono Ingegneria e Architettura. Molte le agevolazioni previste dall’ateneo dell’area ostiense per garantire il diritto allo studio. Come 500 pc gratis in base all’ISEE e iscrizione gratuita per le matricole di Matematica, Fisica e Geologia. Mascherina obbligatoria, termoscanner all’entrata, gel igienizzante e posti distanziati in aula: gli studenti sembrano apprezzare gli sforzi dell’ateneo e in grande maggioranza, stando alle prime lezioni, hanno scelto la modalità in presenza. «Monitoreremo nei prossimi giorni i numeri, ma posso dire che all’incirca i due/terzi degli iscritti hanno scelto la modalità in presenza – ci dice Roberto Raimondi, direttore del Dipartimento di Matematica e Fisica di Roma Tre – Di questo siamo molto contenti. Gli ho esortati a essere prudenti: un piccolo sforzo per ripartire insieme».

“Mi è mancata la socialità dell’università: noi matematici siamo abituati a lavorare in gruppo – ci dice Shulamit Terracina, studentessa della magistrale e tra i rappresentanti degli studenti – La didattica a distanza è andata piuttosto bene anche se con gli esami ho avuto qualche problema. Un po’ di ansia con la famiglia che è lì in ascolto”. Paure? “La paura è che non duri – risponde Davide, studente al primo anno – che non si possano più garantire queste misure di sicurezza che ci permettono di lavorare meno distanti”.

“Stiamo progressivamente riconquistando gli spazi per la didattica – ha detto il rettore di Roma Tre, Luca Pietromarchi – Questa è un’occasione di rilancio: abbiamo potuto modernizzare le nostre aule, c’è un piano di reclutamento importante. Paradossalmente questo può essere un momento di sviluppo per l’Università italiana”.


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