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Le guide per mangiar bene in Italia

Da Glob011 @glob011

Le guide per mangiar bene in Italia

Scritto da Gaetano Farina il 07 Maggio 2012

Nonostante la proliferazione di siti web dedicati, non esistono molte guide gastronomiche che selezionino, in maniera indipendente, svincolate da interessi commerciali, i locali migliori o più convenienti dove poter andare a mangiare a pranzo o a cena con precise garanzie di qualità. La maggior parte dei siti o delle pubblicazioni, infatti, non fa altro che elencare risorse che hanno pagato per apparire su quelle pagine, oppure non riescono ad offrire un quadro minimamente esaustivo del territorio analizzato. Le due guide che oggi presentiamo si oppongono, invece, a questa tendenza e nascono proprio per informare il consumatore in maniera imparziale ed equilibrata.

La prima è il “Mangelo” (dell’omonima casa editrice milanese), un agile libretto (tascabile) che, dal 2006, si propone di selezionare i migliori ristoranti delle più importanti città italiane (Roma, Milano, Torino, Genova, Venezia) dando un giudizio a cucina, ambiente e servizio, oltre che a indicare il prezzo medio di ogni locale. La guida che è anche sito web dinamico e, da poco, applicazione per iphone, si basa, infatti, sui giudizi del pubblico, non di critici o esperti. All’inizio della versione cartacea sono presentate anche delle speciali classifiche risultanti dai giudizi espressi dai clienti: “migliore cucina”, “migliore ambiente”, “miglior servizio”, “il ristorante più romantico”, quello adatto agli incontri di lavoro, “la migliore carta dei vini”, “la migliore pizza”, “il pesce migliore” e anche quella riguardante il peggior rapporto fra qualità/prezzo. Nel “Mangelo” di Milano e Roma si trovano circa 900 ristoranti; in quello di Torino 350, mentre Genova e Venezia ne contemplano 250 ciascuna.

Un altro che si è specializzato nella redazione e distribuzione di guide, sino a farne il proprio lavoro, è il cinquantenne Paolo Massobrio, milanese di origini monferrine, che, da oltre vent'anni, si occupa, come giornalista, di economia agricola ed enogastronomia. Tanto da fondare il Club di Papillon,un’associazione nazionale che ha come finalità la riscoperta dell’originalità di una cultura popolare attraverso il gusto. A supporto degli obiettivi del Club è nata, poi, Comunica Edizioni, la casa editrice che pubblica le ormai famose “guide golose” di Massobrio. Questi “Golosari” esplorano prevalentemente le regioni settentrionali e le tipicità offerte dalla Costa Azzurra francese: si possono considerare, ormai, dei best-seller dedicati a quanti amano intraprendere un viaggio alla scoperta delle produzioni artigianali di qualità. Un riferimento del turismo enogastronomico italiano che, in oltre mille pagine, raccontano l’Italia del gusto nel suo insieme, con i suoi territori, le sue produzioni tipiche, i volti e le storie di chi li produce, gli oltre 4.000 “luoghi del gusto” dove acquistare il meglio della produzione artigianale alimentare, le sue aziende vitivinicole con i vini top e i suoi migliori ristoranti provati dallo staff di Papillon. Particolarmente stuzzicante è l’ultima “Guida Critica Golosa”, realizzato col supporto autoriale di Marco Gatti, che contiene le recensioni di ristoranti, trattorie (anche di lusso), aziende agrituristiche, vinerie, produttori di cose buone, negozi, cantine e hotel di Piemonte, Lombardia, Liguria, Valle d’Aosta e Costa Azzurra. 750 pagine (al costo di 21 euro), con pochissime inserzioni pubblicitarie, che indicano i prezzi menu e danno un giudizio finale raffigurato da un’icona a forma di faccino; ed offrono, in più, un elenco ragionato di alberghi ed aziende agrituristiche dove trovare ospitalità per la notte.


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