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Le inquietanti ombre della tragica morte di Giuseppe Uva – Video “Le Iene” del 12 ottobre scorso

Creato il 15 ottobre 2011 da Lupoantonio
Giuseppe Uva

Giuseppe Uva

Quella di Giuseppe Uva è una storia raccapricciante che risale al 2008 ma che ho conosciuto solo recentemente vedendo un servizio della trasmissione “Le Iene” del 12 ottobre scorso.
Alla base di questa orrenda pagina di cronaca italiana vi è una presunta violenza, una violenza tale da uccidere, da parte dei carabinieri di Varese, nei confronti di quest’uomo, il quale, fermato durante la notte mentre faceva una bravata (assieme ad un amico, Uva stava spostando delle transenne su di una strada) è stato

subito condotto in caserma. L’amico di Uva, anch’egli condotto in caserma, racconta di aver sentito urla di disperazione da parte del fermato, che era stato rinchiuso in una stanza con decine di carabinieri e poliziotti (verrebbe da dire, cosa ci fa la Polizia di Stato nella caserma dei carabinieri per un uomo fermato per una bravata?).

La telefonata al 118 da parte dell’amico di Uva in cerca disperata di soccorso non ha sortito alcun effetto, dal momento che i carabinieri, contattati dal 118 per conferma di quanto stesse realmente avvenendo, hanno negato quanto denunciato, sostenendo che si trattava solo di due giovinastri in stato di ebbrezza.
Il 118 viene contattato poco dopo dagli stessi carabinieri per richiedere un trattamento psichiatrico (sulla base di quanto ufficialmente dichiarato sarebbe stato, in seguito, proprio un farmaco ad uccidere Uva), il quale arriva puntualmente.
Al termine di questa breve storia, Uva muore, e la sorella incredula riesce a scattare numerose fotografie al suo corpo martoriato, dove compaiono ferite, ematomi, persino bruciature di sigaretta sul volto e lesioni ai testicoli.

Ora, ho sempre considerate importante non sbilanciarsi e non giudicare senza aver visto, ma le ombre evidenziate dal servizio sono inquietanti: se Uva fosse realmente impazzito, come è possibile che dieci e più uomini non siano riusciti a tenerlo fermo? Perché l’amico di Uva non è mai stato ascoltato in un processo? Perché in nessun documento risultano ferite e lesioni, tantomeno nell’autopsia? Ed infine: le telecamere che potevano fornire informazioni di interesse sulla vicenda, ovvero quelle posizionate in strada, in caserma ed in ospedale, sarebbero risultate tutte guaste. Come è possibile?

Sono troppe le inquietanti ombre della tragica morte di Giuseppe Uva.

Video “Le Iene” del 12 ottobre scorso

Written by Riccardo G.

 


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