le letture della Fenice: RECENSIONE - Cortometraggio Amatoriale di una mattina d'autunno

 
il racconto di cui vi sto per parlare appartiene ad una compilation di quindici racconti chiamata “JukeBooks”, iniziativa di Quintadicopertina. Per ulteriori info cliccate qui.
Cortometraggio amatoriale di una mattina d'autunnodi Simone Marcuzzi
uno schermo mostra alcune immagini:un paese, l'erba impreziosita da piccole particelle di ghiaccio sulla sua estremità, una scuola, gli alberi, i bambini, la pallacanestro.Un litigio che nasconde ragioni futili.L'apparenza che inganna, sempre.Nel bene e nel male.
Il racconto
Immaginate di essere al cinema, di avere un block notes tra le mani e di trascorrere il vostro tempo ad annotare ciò che succede sulla pellicola.
È questo ciò che Simone Marcuzzi fa, idea che, ammetto, ho trovato molto bella, ma soprattutto difficile da attuare: Passato e presente si intrecciano, dando al lettore una visione d'insieme della storia, e quindi maggiori strumenti per comprendere ciò che effettivamente succede nel filone iniziale, quello del presente. La narrazione scorre senza particolari intoppi, fluida a dispetto dei frequenti salti temporali (il che non è facile: i miei complimenti).
Ho apprezzato il vocabolario utilizzato dall'autore, che si adatta alle circostanze raccontate in questo racconto: ed ecco che al linguaggio alto e piacevole delle parti descrittive (sopratutto nella parte iniziale) si sostituisce un registro medio basso, quello dei dialoghi tra i protagonisti.
La struttura risulta quindi scorrevole e ben costruita, piacevole direi.
La storia
ammetto che la storia non mi ha colpito quanto la struttura del racconto stesso.Il narratore gioca sul concetto di apparenza e sul modo in cui questa può fuorviare le nostre decisioni e considerazioni. Gioca anche su distorsioni profonde per quanto riguarda la percezione di quelli che sono i valori più importanti per le nuove generazioni...ma il messaggio che attraverso questo suo racconto vuole dare ai lettori mi è parso celato o, comunque, difficilmente comprensibile.Quella di Cortometraggio Amatoriale di una mattina d'autunno non è una storia di quelle che lascia il segno, un racconto breve d'impatto, di quelli che non si dimenticano: e questo è un peccato.Con la medesima struttura ed una storia più forte, Marcuzzi avrebbe fatto davvero centro. Così, rimane un racconto con una buona struttura ma una storia senz'anima.
Voto: 2 mele