Le letture della Fenice: RECENSIONE - Il bacio della strega di Melissa della Cruz

Buongiorno a tutti amici ed amiche books addicted!
In una casa immersa nel sole, con le finestre spalancate come non pensavo possibile nei primi giorni di febbraio, una Fenicetta in pausa dalle sue attività culinarie, è pronta per parlarvi dell'ultimo libro letto in questi giorni: dopo tantissimo tempo, ecco la recensione di Il bacio della strega di Melissa de la Cruz!
Il bacio della strega di Melissa de la Cruz Leggereditore pagg. 367 prezzo: 10,00€ uscita: agosto 2013
C’erano una volta, a North Hampton, tre donne straordinarie che conducevano una vita molto ordinaria. Joanna Beauchamp, capelli grigi e pollice verde, viveva in un’imponente casa coloniale con le sue due figlie, la timida, bionda bibliotecaria Ingrid e la rossa, scatenata barista Freya. Peccato che la loro vita sia solo apparentemente normale, visto che sono in realtà tre dee dell’Asgard: nel nostro mondo, tre streghe. E fra una torta al rabarbaro, un consiglio di lettura e un cocktail ben dosato fanno piovere piccole, generose magie su tutti gli abitanti dell’inconsapevole cittadina. Ma tre streghe non possono restare fuori dai guai a lungo, soprattutto se c’è di mezzo l’amore, umano o divino che sia, reso ancor più complicato da veleni, vendette e maledizioni millenarie. 
L'idea alla base di questa serie, mi ha sempre colpito positivamente: le vicende di tre donne "magiche" alle prese con la vita di tutti giorni e con spiacevoli (o piacevoli, dipende dai punti di vista e dalle circostanze) colpi di scena che rendono le loro vite interessanti e ricche di sorprese, un pò come quelle di tutte noi, ecco. Un'idea vincente, a mio avviso, se sviluppata in modo forse più profondo, magari meno spensierato, meno leggero in sostanza. Sicuramente la spensieratezza e la semplicità sia nello stile della Cruz sia dal punto di vista prettamente narrativo, rendono questa serie una sorta di "chick lit condito da taluni elementi magichi": un mix di generi che può piacere.. come no. Sicuramente rendono Il bacio della strega, una lettura di intrattenimento, un libro non troppo adatto a chi cerca incredibili spunti di riflessione; certamente più indicato per chi desidera un pò di svago e leggerezza.
Non ho troppo apprezzato la prima parte del libro, molto lenta se comparata alla seconda parte: si entra difficilmente in quello che sarà la trama vera e propria, restando troppo focalizzati sulle vicissitudini romantiche delle tre donne Beauchamp: interessante si ma troppo separate l'una dall'altra, molto individuali e, per forza di cose, più lente. A mio avviso, una condivisione maggiore ed una netta riduzione dei "segreti" che le protagoniste hanno l'una nei confronti dell'altra, avrebbe fatto scorrere la lettura senza intoppi e riducendo drasticamente le parti noiose del libro (ammetto di aver letto a fatica alcune parti per vera e propria mancanza di interesse).
Dal punto di vista della trama, il punto che ho maggiormente preferito (per quanto fosse soltanto relativamente approfondito, anzi davvero poco), è stato il viaggio nel tempo. Ho apprezzato l'idea che la chiave per comprendere il presente fosse nascosta nel passato, in una sorta di strega protettrice vissuta in un'epoca lontana e, ormai perduta. Lo sviluppo, purtroppo, è rimasto embrionale (per quanto ho buoni motivi per sperare che, nel prossimo libro di questa serie, avrò modo di vivermi il passato ancora un pò). 
Il personaggio che più ho preferito è sicuramente quello di Ingrid: elegante, sulle sue, amante della cultura e.. vergine dopo anni, decenni, secoli di vita. Insomma: per quanto questo fattore non rispecchi nulla di aulico, mi ha fatto molto divertire!
Che dire amici ed amiche: una lettura piacevole per quanto non illuminante! Lascia un tantino il tempo che trova.
Voto: 2 mele (e mezzo)