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le letture della Fenice: RECENSIONE - Solo con un cane

Creato il 06 dicembre 2011 da Lafenice

le letture della Fenice: RECENSIONE - Solo con un cane
Un sovrano tiranno può costringerti ad adeguarti ad ogni suo capriccio. Può svegliarsi un giorno e decidere di bandire i “gelsomini” dal suo regno. Perché? Perché questa è la sua volontà ed essendo un tiranno, riesce a farla rispettare. Oppure può emanare un editto che vieti ad ogni famiglia del suo regno di sbarazzarsi dei propri cani, neutralizzandoli. Miro, bambino di appena undici anni, e la sua famiglia, accolgono la decisione del sire con profondo sconcerto: non uccideranno il loro cane, Tito. Non possono farlo perché lo amano, è parte integrante delle loro vite.La soluzione diventa, quindi, una soltanto: far sparire Tito, allontanarlo dal Regno, portarlo in un luogo più sicuro. Miro andrà con lui.E così i due intraprenderanno un lungo viaggio, insieme.Miro con il suo cane, e Tito con il suo bambino.
i legami sono cose serie. I legami non c'entrano niente con le corde ed i guinzagli. Io non ho bisogno di un guinzaglio per portare Tito con me. Lui ci viene lo stesso, perchè vuole e basta. È come se il guinzaglio ce l'avesse dentro, non attorno alla testa ma attorno al cuore. E vale anche per me.
La storia del piccolo Miro che affronta la fuga dal feroce sire e dal suo insensato editto, accompagnato soltanto dal suo piccolo cane Tito, è splendida.La Masini ci racconta il rapporto magico che si instaura tra un cane ed il suo padrone con una precisione incredibile. Le immagini che dipinge nella nostra mente sono vivide e piene di significato. Non è difficile, quindi, leggere le pagine di “Solo con un cane” e vedere Tito e Miro giocare e divertirsi insieme.L'argomento in questione, poi, ha una notevole presa nei confronti di chi, come la sottoscritta, ama profondamente questi animali ed è abituato a viverli, amarli ed apprezzarli come meritano.
Anche l'aspetto del viaggio come crescita mi ha colpito e fa di “Solo con un cane” un libro non soltanto per i ragazzi ma anche per un pubblico più adulto. Il viaggio che condurrà Miro lontano dalla sicurezza di casa sua, lo costringe a cavarsela da solo, facendo i conti con la paura, il pericolo, la fame e la sete, ed obbligandolo ad aver fiducia.In sé stesso e nel suo piccolo amico a quattro zampe, la causa di questo suo peregrinare.
Come ogni favola che si rispetti, lancia un messaggio forte e chiaro: ragionare con la propria testa riconoscendo bene e male, ed andare avanti, sempre.Perché la luce c'è, anche se momentaneamente nascosta.
forse il momento di crescere non si sceglie. Capita e basta. E quando arriva bisogna essere pronti. Altrimenti si rimane indietro. Si resta quello che si era prima”.
Solo con un cane” è una favola per tutti, grandi e piccini. Ci fa riflettere sulle nostre paure, su tutte quelle emozioni negative che, in quanto esseri umani, sperimentiamo giorno dopo giorno.Il lieto fine è un piacevole incontro: in un periodo negativo come questo, abbiamo bisogno di credere che dopo il buio riusciremo a trovare la luce.Perchè...
la speranza è quell'essere piumato che nell'anima fa il nido e canta un canto muto, e mai non tace”.
Bellissimo!Voto: 4 mele
le letture della Fenice: RECENSIONE - Solo con un cane

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