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Le letture di Emy – Recensione: “La Figlia del Mattino” di Pauline Gedge

Creato il 20 novembre 2012 da Lafenice
Le letture di Emy – Recensione: “La Figlia del Mattino” di Pauline Gedge
Le letture di Emy – Recensione: “La Figlia del Mattino” di Pauline GedgeLa Figlia del Mattino”, uscito lo scorso giugno per Castelvecchi, è il primo romanzo di Pauline Gedge, autrice che ha riscosso molto successo in numerosi paesi.
Ambientato nell’antico Egitto, il libro è incentrato sulla figura storica di Hatshepsut, una delle poche donne che governarono l’Egitto, ma l’unica a essere incoronata Faraone. I suoi successori (a partire da Thutmosi III) cercarono di cancellarla dalla storia eliminando il suo nome da documenti e monumenti, ma alcune tracce sopravvissute allo scempio riportarono in luce la sua monarchia.
Hatshepsut, considerata la Figlia e l’Incarnazione in terra del dio Amon, è una bambina vivace e intelligente, ma possiede anche l’arroganza tipica del suo rango. Suo padre, il Faraone Thutmosi I, vede in lei le qualità di un degno successore al trono e provvede alla sua formazione affinché impari la gestione del regno e l’uso delle armi. Secondo le leggi egiziane, la Doppia Corona spetterebbe a Thutmosi II, nato dalla seconda moglie di Thutmosi I, ma il carattere pigro e viziato del ragazzo dissuade il Faraone dal lasciargli le redini dell’Egitto. E nemmeno la mite e malinconica Neferu, sorella maggiore di Hatshepsut e promessa sposa del fratellastro, è adatta a una simile incombenza. Crescendo, Hatshepsut si dimostra all’altezza delle aspettative e Thutmosi II le cede il trono godendosi il meritato riposo. Grazie al suo ingegno e alla sua capacità nel riconoscere l’indole delle persone, il nuovo Faraone riesce a circondarsi di amici e alleati fidati, che la aiutano a governare l’Egitto e ad accrescerne la ricchezza e il prestigio. Tra i più fedeli spicca il giovane architetto Senmut, di cui Hatshepsut si è innamorata e da cui è appassionatamente ricambiata. Naturalmente la donna deve fare i conti con gli intrighi di corte e i tradimenti di coloro (parenti e non) che non vedono di buon occhio un Faraone donna. Le estenuanti lotte per il potere porteranno talvolta a compromessi  e in alcune occasioni a risvolti drammatici, inducendo i lettori a stare in pena per le sorti dei protagonisti.
Il romanzo è narrato in terza persona e lo stile dell’autrice è ricco e coinvolgente; le minuziose descrizioni rallentano la lettura in alcuni punti, ma permettono di visualizzare al meglio gli ambienti, le usanze e la politica del popolo egizio. I personaggi sono perfettamente delineati e, non appena superata l’iniziale confusione per i numerosi nomi, ognuno di loro spicca per la propria personalità. La Figlia del Mattino” è un affascinante e interessante viaggio che ci porta lontano nel tempo e nello spazio, alla scoperta di una grande donna che con la sua bellezza e il suo acume ha ammaliato non solo sudditi e alleati, ma anche i suoi stessi nemici. Una lettura caldamente consigliata.
Voto: 4 mele e un torsolo.

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