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Le mete preferite dei business man? Dubai e New York

Creato il 02 dicembre 2015 da Viaggiarenews

Dubai, pur rimanendo la meta dei viaggi d’affari più gettonata con alle spalle New York, è incalzata ora da Shangai che supera Hong Kong. E’ quanto emerge dalla Business Travel Survey di Uvet Amex illustrata in occasione del 13° Biz Travel Forum, l’evento di riferimento per la mobilità aziendale in Italia. Anche gli Emirati Arabi con Abu Dhabi diventano sempre più destinazione preferita per fare business.

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Nei primi nove mesi del 2015 – ha spiegato Luca Patanè, presidente del gruppo Uvet – la Francia, in genere, e Parigi in particolare rimangono per il nostro Paese la prima meta dei viaggi d’affari all’estero. I movimenti, seppure in lieve calo verso la Capitale (dal 13 al 12,8% di quest’anno), hanno registrato un lieve incremento complessivo (dal 21,1 al 21,3% di quest’anno)”.

Sono calati di quasi 3 punti percentuali rispetto allo scorso anno gli spostamenti per lavoro verso la Germania (dal 18,1% al 16,2% dei primi nove mesi del 2015) che è ora incalzata dal Regno Unito, prossimo a una quota del 16% del totale viaggi d’affari rilevati da Uvet Amex. Così tra le città Londra è in crescita (dall’8,6% dei primi nove mesi 2014 all’8,9% dello stesso periodo 2015) e analogamente Amsterdam (dal 4,6% al 5%) e Madrid (dal 3,7% al 4,1% del 2015). La ricerca di Uvet Amex, società del gruppo Uvet specializzata nei viaggi d’affari, rileva un calo dei viaggi di lavoro a Bruxelles (dal 5,5% dello scorso anno al 4,9% di quest’anno).

“Nonostante le sanzioni dell’Unione Europea verso la Russia – afferma Enrico Ruffilli, ad di Uvet Amex – gli spostamenti italiani per motivi di business verso quel Paese registrano un arretramento al 2,7% del 2015 e comunque inferiore a quello registrato tra 2014 e 2013. Analogamente le tensioni legate alla Siria e al terrorismo internazionale hanno tenuto gli uomini d’affari italiani più lontani dalla Turchia dove gli spostamenti sono calati di oltre mezzo punto percentuale”.

A livello intercontinentale la spesa dei viaggi d’affari si concentra ancora di più sul Nord America (in particolare gli Stati Uniti) che rappresenta ora il 38,6% dei viaggi monitorati. Crescono Estremo e Medio Oriente, calano il Sud America e l’Asia.

Basata su un campione di 700 aziende clienti di Uvet AmericanExpress, con spese di viaggio comprese tra i 20 mila e i 15 milioni di euro annui, la Business Travel Survey prende in esame anche l’andamento dei prezzi medi dei pernottamenti in hotel nelle principali mete dei viaggi d’affari. A New York e Londra le tariffe medie sono rimaste le più care al mondo e sono aumentate ancora nei primi nove mesi di quest’anno. A New York l’incremento più pesante: quasi il 40% in più rispetto allo stesso periodo del 2014, e prezzi lievitati a 335 euro per notte. A Londra l’aumento delle tariffe medie è stato del 13,4% per raggiungere quota 271 euro a pernottamento. Parigi (213 euro notte – 5° posto) viene scavalcata al terzo e quarto posto da Hong Kong, con tariffe in crescita dell’11,5% a 232 euro, e Dubai con prezzi in salita (+11,5%) a 232 euro. La ricerca di Uvet Amex ha rilevato uno scatto in avanti (+30%) anche per le tariffe alberghiere a Shangai (190 euro/notte) che tuttavia non supera Singapore (195 euro/notte). Anche ad Amsterdam (177 euro/notte) nell’ultimo anno i prezzi medi degli hotel sono cresciuti del 16%. Bruxelles unica meta non italiana dove le tariffe alberghiere sono calate: -6,6% a 155 euro.

A Milano, nonostante il temuto effetto Expo – commenta Enrico Ruffillila nostra indagine segnala un incremento del 10% dei costi di pernottamento nei primi nove di quest’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il capoluogo lombardo con i suoi 151 euro di media a notte è tra le città più convenienti al mondo dove recarsi per affari”.

La città italiana con gli hotel più cari resta Venezia dove, rispetto ai primi nove mesi del 2014, i prezzi sono aumentati del 33% portando la tariffa media a 185 euro. In Italia dietro Venezia e Milano si collocano Firenze (140 euro/notte) con prezzi stabili e Roma (130 euro, + 4%). A Napoli i prezzi medi superano quota 100 euro (102 euro/notte, + 5%), superando Genova che con prezzi in calo dell’11,2% è adesso la città più economica con 95 euro di media a pernottamento.


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