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Le mie 10 canzoni preferite degli anni ’90

Creato il 24 maggio 2012 da Silvietta @Silvietta
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Appena ho visto su Twitter l’hashtag #10canzonipreferitedeglianni90 e scoperto la classifica di NME delle 100 migliori canzoni degli anni ’90, non ho potuto fare a meno di stilare la mia personale lista di brani del cuore pubblicati nella decade delle magliette della Onyx, delle camicie a quadri aperte a scoprire una maglietta, dei jeans a vita alta senza un pizzico di elastan (e buongiorno colica)!

Sono dell’85, quindi negli anni ’90 ero alle prese con la scuola dell’obbligo. Il mio primo (di molti) walkman a 7 anni, quello super tecnologico che passava in automatico da un lato all’altro con la levetta, e se non avete perso ore a riavvolgere cassette per trascrivere il testo di una canzone, non potete capire la goduria di questa funzionalità. Facevo le elementari, dicevo, ma mia sorella era “già” alle medie e mi ha ben presto convinto ad abbandonare Fivelandia per il rock.

Per questa lista (che non ha la minima pretesa di né essere una classifica, né di essere oggettiva) ho deciso di seguire il criterio della contemporaneità: canzoni degli anni ’90 che ascoltavo negli anni ’90, con il walkman e il famoso quadernetto dei testi trascritti a mano.

#10 Counting Crows – Mr. Jones (1993)

Una capolavoro.  Oggettivamente, credo che sia una delle cose migliori pubblicate negli anni ’90, un pezzo che DEVE piacere a tutti, indipendentemente da cosa ha ascoltato prima, dopo e durante quel decennio. Il video, poi, è un concentrato di quegli anni un po’ sciattoni, un po’ meravigliosi del “mi vesto da idiota e ballo peggio, invito tutti i miei amici e suoniamo qui in salotto e non me ne frega niente del mio aspetto, né di sembrare INDIE,  l’importante è quello che dico e una bella schitarrata acustica di sottofondo”. Prima dell’indie, prima del grunge.

#09 Lump – Presidents of the USA (1995)

Quanto li ascoltavo i PUSA, quanto?! Divertenti, saltellanti, irriverenti. L’ideale per i pomeriggi passati a fare i compiti e da ascoltare con gli amici in quegli interminabili pomeriggi di quando andavamo a scuola di cui, è giusto dirlo, non avremo mai abbastanza nostalgia.

#08 Fastball – The Way (1998)

Tony Scalzo, non ha solo il nome, ma anche l’aspetto poco credibile per essere un front-man. Ma erano gli anni ’90, i Fastball  ci sapevano fare e anche se eri un po’ sfigato, all’epoca c’era ancora posto per te. Io avevo 13 anni, e avevo disperatamente bisogno di credere in tutto ciò. Questa canzone mi ricorda l’estate, giocare alla torre in piscina, i pantaloni corti sporchi d’erba, le ciliegie mangiate dall’albero. “All the pain money can’t buy” è una gran bell’album, me lo riascolto ancora volentieri.

#07 Foo Fighters – Walking after you (1999)

Lo so: non è il pezzo più rappresentativo dei Foo Fighters. Ma io lo adoravo, è una ballad, Dave Grohl ti ha sciogliere ed era struggente il giusto per fare da colonna sonora al primo amore. Ed era anche parte della colonna sonora del film di “X-Files“, un altro punto fermo dei miei anni ’90.

#06 Bon Jovi – Always (1994)

Dovete saperlo. Io alle elementari ero innamorata pazza di Jon Bon Jovi. Litigavo addirittura con le mie compagne di classe, che invece mettevano sul diario le foto dei Take That e dei Boyzone (“erano altri tempi” l’ho già scritto in questo post, non è vero?). Con “Always” e il suo drammatico e cinematografico videoclip ho scoperto che l’amore fa soffrire. Avevo 9 anni, e con questi presupposti non potevo aspettarmi un’adolescenza serena, lo ammetto.

#05 Aerosmith – Crazy (1993)

Delle rock ballad, davvero, non riuscivo a farne a meno durante la mia infanzia. E gli Aerosmith allora spaccavano veramente, in questo genere. “Big Ones” è senza dubbio nella Top 5 dei miei album preferiti di sempre, quelli da ascoltare quando sei giù e hai voglia solo di cantare a squarciagola pezzi familiari, accoglienti, lenitivi.

#04 Mr. Big – Take Cover (1996)

Rimaniamo in argomento e concludiamo la triade dei miei amori rock d’infanzia: i Mr. Big. “Hey Man“, con quel suo bel fantoccio di paglia in copertina, è un must della mia infanzia. Anche in questo caso, positivissima influenza di mia sorella. Con gli anni ho avuto modo di capire ed apprezzare anche quel mostro di Paul Gilbert e i bellissimi testi di questo album. Da riascoltare, nei momenti nostalgici, insieme a “Big Ones” e “These Days” dei Bon Jovi.

#03 Oasis – Stand by Me (1997)

Chi dice ’90s, dice Brit Pop. Io tifavo Oasis. “Be Here Now” mi aveva colpito come un treno in corsa, avevo anche il poster con la sua cover appeso in camera (insieme a Jon Bon Jovi e a Mulder e Scully). “Stand By Me” era perfetta. Talmente perfetta che nel video anche Liam sembra una brava persona, quasi un bel ragazzo. Un pezzo ideale per i miei pomeriggi passati a suonare la chitarra, mi ricorda tanto la mia prima personalizzatissima Squier bianca e nera.

#02 Offspring – Self Esteem (1994)

E poi venne il punk rock. Dopo tante rock ballad, non so come, in terza media devo essermi un po’ incazzata, e ho ripescato quella meravigliosa discografia del punk rock californiano degli anni ’90, tant’è che per tutte le superiori non ho ascoltato praticamente altro. Altro che gli sbarbatelli ammiccanti di adesso e gli invecchiati idoli ormai quarantenni che ammiccano o che si danno a temi sociali. Negli anni ’90 Dexter Holland aveva i dread e pestava di brutto (vi prego, guardatelo adesso con la piega phon e trattenete il conato).

#01 Green DayGood Riddance (Time of your life) (1997)

Sì, alla fine forse questa è una classifica. Questa è la mia canzone, le voglio proprio bene, è una vecchia amica, ci sono cresciuta insieme. “Nimrod“, è un concentrato di ricordi di anni bellissimi, che, con il senno di poi, vorrei rivivere domani. Dentro ci sono pomeriggi, amici, amori, prati, quaderni, estathé, lettori cd portatili dalle dimensioni imbarazzanti, gite scolastiche, il primo cellulare, il motorino (che non avevo), la mia vecchia chitarra e i plettri colorati, le feste delle medie (e noi sì, che ballavamo i lenti).

Avrei anche potuto inserire:
Weezer – Buddy Holly (1994), BlurCountry House (1994), Smash MouthWalking on the sun (1997), Soul Asylum - Misery (1995), Sheryl Crow - My Favorite Mistake (1998), Take That – Back For Good (1995), Pulp – Disco 2000 (1995), Spin Doctors – Two Princes (1993), Eagle Eye Cherry – Save Tonight (1997), Hole – Celebrity Skin (1998) e un’altra dozzina di pezzi.

Una difficoltà che non vi dico, a scegliere solo dieci pezzi. Provateci e ditemi se non è vero: quali sono le vostre 10 canzoni degli anni ’90?


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