Magazine Diario personale

Le mie Olimpiadi

Creato il 09 luglio 2012 da Gianlucaciucci
C'è grande fermento per quello che inevitabilmente sarà l'evento sportivo dell'anno cioè la trentesima edizione dei giochi olimpici moderni. Personalmente li trovo una baracconata che ha senso esclusivamente per qualche atleta di quegli sport minori ma soprattutto penso che sia un evento privo di quell'innocenza in nome del valore sociale che lo sport dovrebbe avere. Decoubertin è morto da un pezzo e il suo spirito con lui, i Giochi Olimpici hanno perso la loro innocenza da decenni ormai, venduta alla legge del mercato e degli equilibri politici ( che forse sono anche peggio). I piedi scalzi di Abebe Bikila non ci sono più, come non ci sono più i piedi scalzi e il pugno chiuso di Tommie Smith e John Carlos, sul podio di Città del Messico. Gettati nella polvere dell'oblio per aver tenuto un comportamento sconveniente: manifestare a favore dei diritti umani. Il CIO stroncò la loro carriera ma il record fissato da Smith durò fino al 1996, resistente e tignoso come tutti gli ideali giusti. Le Olimpiadi scomparse della signora Ilana Romano, che da quarant'anni porta avanti la richiesta di un minuto di silenzio all'interno della cerimonia inaugurale per ricordare le vittime di Monaco '72. Anche qui il CIO preferisce dimenticare per questioni politiche e allora la signora Romano insieme alla signora Ankie Spitzer proseguono nella loro personale e pacifica manifestazione: presiedere ai Giochi tenendosi per mano. Nella loro conformazione originale le Olimpiadi fermavano le guerre, quelle moderne ne sono state più volte propaggine. Di quelle fredde, con i boicottaggi di Mosca e Los Angeles o caldissime, come appunto a Monaco, tra israeliani e palestinesi. Quando saremo davanti al televisore starà a noi decidere da che parte stare: da quella dei Tommie Smith o da quella degli atleti che non si occupano di politica e rifiutano di portare la bandiera del proprio paese perché troppo faticoso. Gli atleti tanto amati dal CIO, quelli che fanno fare cassa.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine