Le migliori cinque astronavi del cinema

Da buon amante della fantascienza non posso che adorare anche le navi spaziali.
Di ogni genere e grandezza, i vascelli che veleggiano fra le stelle sono una vera e propria passione. Chi non vorrebbe viaggiare nell’infinito, alla scoperta di nuovi mondi, nuove forme di vita?

Da qui a pensare ad una top 5 il passo è stato breve. Più difficile scegliere quali navi inserire.
Eh, sì, perché in questo caso non si può valutare il film in cui le navi appaiono e basta, bisogna pensare al loro ruolo all’interno del film e, anche se non sempre la pellicola è all’altezza, di certo le navi che seguono hanno lasciato un segno indelebile nel cuore degli appassionati.
Quindi preparatevi, allacciate le cinture e mettetevi comodi.
Il viaggio sta per iniziare…

Event Horizon
Al quinto posto metto questa. Una nave che utilizza un buco nero come propulsione, che si perde nello spazio per tredici anni e quando fa ritorno ha portato con se qualcosa di indicibile.
La nave che, letteralmente, ha viaggiato fino all’inferno, e che non darà alcuno scampo a chi si avventurerà al suo interno.
Ok, il film non è un gran capolavoro (anche se a me non è dispiaciuto) e probabilmente è più un horror che fantascienza, ma via, uno strappo alla regola lo si può fare, no?
E poi, la nave è spettacolare.

USS Enterprise E
Ho sempre amato Star Trek, e l’Enterprise ne è il simbolo univoco.
Fra le tante, però, ho sempre avuto un debole per TNG e il capitano Picard (sì, lo so, fra poco ci picchiamo per decidere se è meglio Kirk o Picard).
L’Enterprise E appare solo nei film dedicati a questo filone narrativo e rischia la distruzione nel terzo, La Nemesi, in cui Picard decide di schiantarla contro la nave di Shinzon, suo clone decisamente fuori di testa.
La nave è snellissima, longilinea, con le sue gondole di curvatura affusolate e incisive. E gli interni non sono certo da meno, con la sua sterilità tutta particolare e il nucleo che sembra vivere di vita propria.
Forse la più bella nave apparsa mai in Star Trek…

Trimaxion (MAX)
La nave presente nel film Navigator è, probabilmente, la più amata da chi, come il sottoscritto, ha avuto modo di vedere il film più o meno alla sua uscita.
Io lo vidi nel cinema del refettorio, lo stesso in cui posso dire di aver iniziato ad amare il cinema, e ricordo ancora che quando uscì sognai a lungo di poter incontrare un’astronave come quella e magari farmi un bel giretto nello spazio.
Il momento più memorabile? Ovviamente quando Max e David ballano sulle note dei Beach Boys!

Millenium Falcon
Se prima ho dichiarato il mio amore per Star Trek, lo stesso non posso fare per Star Wars.
Ho visto i primi tre, cioè la prima trilogia e forse la migliore, da quello che ho letto e sentito in giro, ma l’amore non è sbocciato.
Vuoi per lo stile da soap opera, vuoi per il fatto che mi ha sempre ricordato un fantasy e non una saga di fantascienza, rimane il fatto che, anche se ho gradito i film, non sono certo fra coloro che vanno in giro a sventolare bandiere o altro.
Però il Millenium Falcon è qualcosa di epico, decisamente superiore e la parte della saga che più ho apprezzato.
Una nave che sembra cadere a pezzi, per poi rivelarsi spettacolare e velocissima, pilotata da Han Solo e quel orso di Chewbecca.
Ammetto che è colpa di questa nave se ancora penso con piacere a Star Wars…

Nostromo
E qui caliamo l’asso…
La Nostromo, la nave in cui si svolgono i fatti narrati in Alien e dove, la stupenda Ellen Ripley prende vita e inizia un percorso fatto di xenomorfi, morte, acido molecolare e terrore fra condotti e acqua gocciolante.
Una nave che non sembra una nave, più simile ad un complesso industriale, una raffineria (che è quello che è in realtà) dove il buio, l’umidità e interminabili condutture fanno da contorno a tutto il resto.
L’aspetto esteriore stesso ricorda una fabbrica, con le sue ciminiere e l’alone di sporcizia che la circonda.
Indimenticabile, senza mezzi termini.