I fosfati sono la risorsa indispensabile per non compromettere la disponibilità di alimenti per l'intera umanità.
Fin dall'800, con il progressivo abbandono dei campi della popolazione agricola e con la crescita delle popolazione urbana, la richiesta di alimenti vegetali e animali sono state soddisfatte dall'introduzione delle coltivazioni intensive, che però sottraevano fosforo ai terreni. Soltanto grazie ai fosfati, impiegati soprattutto come concimi e fertilizzanti, il ciclo alimentare è diventato sostenibile per la popolazione del mondo.
I fosfati possono venire estratti o con una tradizionale estrazione mineraria o attraverso trivellazione con acqua (solution mining). La geologia del territorio consente di scegliere il metodo più adatto per l'estrazione. I metodi tradizionali vengono impiegati quando le riserve di sali di potassio sono poco profonde, ma al di sotto dei 1.200 metri è indispensabile impiegare la trivellazione.
Poichè i fosfati si trovano in rocce sedimentarie, che tendono a collassare quando vengono scavate troppo in profondità e poichè i pozzi profondi sono soggetti a inondazioni dovute alla porosità di queste rocce, la trivellazione è di solito il metodo preferito per estrarre fosfati. Attraverso l'accesso tramite pozzi o caverne sorretti da pilastri di minerale, viene iniettata acqua di mare che, dopo essere arricchita con sali di potassio, viene pompata fuori e una volta evaporata lascia sul terreno sale e potassio. Questa poltiglia di sale e potassio viene rimossa e trasportata in un impianto di lavorazione in cui il potassio è separato dal sale e raffinato per la vendita.
Le più importanti società che operano in questo settore sono:
- Intrepid Potash
- Western Potash
- The Mosaic Company
- Karnalyte Resources
- Allana Potash