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Le moto di Matteo: il "Principe del foro"

Da Inazumaluke

Senza nulla togliere alla magnificenza delle meccaniche esposte al Gran Ferro di domenica, queste di B.R. Moto sono senza dubbio le cavalcature il cui stile mi hanno eccitato di più. E non venitemi a dire che sembrano Wrenchmonkees, cosa che, almeno io, considererei un complimento: in questi ferri c'è molto di più di quel che appare a prima vista.
Kawasaki Z500 (1978 circa)
Kawasaki 400 (1976-77 circa)
Matteo ha una splendida officina a San Lazzaro di Savena, sulla via Emilia ponente, appena fuori Bologna, dove trasforma moto anni settanta (ma non solo) con gusto sopraffino, amore per la meccanica e grande manualità. Nelle quattro chiacchiere sotto l'ombrellone (stand a bordo piscina... mica male) mi ha confessato di avere una passione per i fori...


Passione per i fori dicevo... Quelli di alleggerimento, si intende. E a cosa avevate pensato???  Nelle sue realizzazioni più artistiche, questi fori li mette un po' dappertutto. Sullo Z 400 in foto, li ha praticati, tra  l'altro sulle leve freno e frizione, originali. Ci stanno alla grande. Questo Kawa lo usa tutti i giorni come commuter. Leggero com'è si guida come una bici. E essendoci salito in sella gli credo sulla parola (anche io ho messo gli occhi su uno Z400 appena più recente... chissà che...). E non è affatto scomodo con quel drag bar bello largo. Con l'imbiellaggio a 360°, i due cilindretti di 200 cc ciascuno fanno il su e giù in coppia e, con gli scarichi artigianali, il suono è ben più coinvolgente di quanto la cilindrata farebbe sospettare. Serbatoio originale lucidato e spazzolato, questa motina semplice semplice è davvero un gioiellino che vorrei in garage per fare compagnia a Ina.


La Z500 è invece realizzata su specifiche del cliente che, sapientemente, ha preteso di mantenere la livrea originale sul "nuovo" serbatoio (Honda?). Questa era una moto che mi faceva sognare... Fa che me ne capita una "a verso"... E vedi! Ecco, per cominciare, una delle caratteristiche di queste moto e che c'è poco o  niente aftermarket e zero made in China. Per il box sottosella, meglio una vecchia scatola di biscotti in lamiera o in alluminio... Poi, se il cliente vuole, si fa anche il "pezzo" dal pieno, l'accessorio firmato, o quel che è.
Foto dell'officina BR Moto, rubata al Blog di Matteo... Davvero un bel posticino.Nello stand di Matteo c'era anche una scrambler su base Kawa 250 e un Suzuki GS molto, molto, "forato", alquanto rigido, e assolutamente full metal jacket. Ma mica posso raccontare tutto in una volta!

Se proprio siete impazienti, fatevi un giro sul suo blog. Accidenti se mi piace! Mi sa che lo visiterò spesso. Intanto ringrazio Matteo e la sua partner per la bella ospitalità nel suo stand, le chiacchiere  e la disponibilità. A presto!

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