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Le Notizie più Social del 2012 in Italia

Creato il 28 dicembre 2012 da Pedroelrey

Human Highway, , società di ricerche di mercato che, tra l’altro,  ha realizzato UAC Meter, strumento di osservazione e analisi della diffusione dell’informazione online sui social network, ha reso disponibili i dati relativi alle condivisioni sociali delle diverse fonti d’informazione nel nostro Paese nel 2012.

Dall’analisi dell’amplificazione sociale delle notizie emerge come ogni giorno in Italia le diverse fonti d’informazione, dalle versioni online dei quotidiani ai blog passando per le testate all digital, vengano pubblicati mediamente 2mila articoli al giorno che vengono condivisi da 250mila persone quotidianamente.

Evidenza di come i social media siano, anche, mezzi di distribuzione e diffusione dei mass media, come segnalava Tom Foremski, autorevole [ex] giornalista del «Financial Times», che ne ha  riassunto l’idea appunto con l’acronimo di SoDOMM [The Social Distribution of Mass Media]. Evidenza inoltre sia del passaggio dall’impression all’expression, dalla pura esposizione ai contenuti di un media a quello di lettura, apprezzamento e condivisione che del passaggio dallo user generated content allo user amplified content.

Il tasso di amplificazione sociale delle notizie di una testata diventa così un indice che esprime adesione, consenso o dissenso, partecipazione e coinvolgimento.

Per il 2012 sono state analizzate 40 testate che hanno prodotto 644mila articoli generando 54 milioni di “like” su Facebook e 4 milioni di tweet.

Se si conferma, come era già emerso dalle precedenti analisi,  che a primeggiare sono «La Repubblica» ed «Il Corriere della Sera», che da soli accorpano il 66,1% del totale delle condivisioni, la sorpresa viene da «Giornalettismo», testata all digital che si colloca al quarto posto, dopo «Il Fatto Quotidiano», per numero di condivisioni e che colpisce l’immaginario collettivo con un articolo su distrazione e potenzialità cerebrali dell’uomo che colleziona 112.749 condivisioni facendone la notizia più condivisa in assoluto nel 2012.

E’ interessante notare come la quarta notizia più condivisa [76.648 condivisioni] sia relativa ad una “bufala” pubblicata da «Il Mattino» di Napoli e poi dallo stesso corretta.

Grazie alla collaborazione di @nelsonmau, data journalist e recente co-fondatore di Dataninja, sito di recente creazione nato per raccogliere una serie di esperimenti di data-journalism, i dati pubblicati da Human Highway sono stati ulteriormente elaborati per approfondire il tema.

Emerge come il 72,2% delle condivisioni sia attinente ad argomenti relativi alla cronaca o alla politica del nostro Paese mentre lo sport raccoglie solo il 5,2%. O gli  sportivi dunque preferiscono continuare a discutere al bar oppure i quotidiani sportivi non stanno facendo un buon lavoro sui social network.

Si evidenzia inoltre la conferma dell’assoluto strapotere di Facebook rispetto a Twitter e Google+. Picchi nel numero di condivisioni si osservano il 23 febbraio, l’11 marzo, il 9 maggio ed il 24 di giugno. Date che non corrispondono agli hashtag più utilizzati su Twitter, quali terremoto o Brindisi per citarne alcuni, e che evidenziano le differenze tra Facebook e Twitter.

Argomenti più condivisi 2012

Differenza che emerge anche dalla spaccatura di quali siano le testate maggiormente condivise su Facebook e quali invece su Twitter con il primo più tradizionalista ed il secondo che lascia maggior spazio a testate all digital quali «Il Post» o «Linkiesta».

Come “sottoprodotto” infine, emerge, o meglio si conferma, la profonda differenza tra “like” e coinvolgimento, tra contare i “followers” e avere una conversazione con loro, come testimonia, a titolo esemplificativo, «La Gazzetta dello Sport» che su Facebook ha 773.569 “mi piace” ma non compare tra i primi dieci, e che altrettanto su Twitter conta 623.125 “followers” ma raccoglie un numero di condivisioni infinitesimale.

Condivisioni per SN
Cliccando sulle immagini avrete accesso ai grafici qui pubblicati in forma interattiva ed altre infoirmazioni che consentono di approfondire ulteriormente.


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