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Le origini

Da Francesca_82

Forse non tutti sanno che nel 1980 due personcine si incontrarono: lui alto, nero nero nero, studiava ingegneria al Politecnico di Milano, dopo aver passato un anno alla Scuola per Stranieri di Perugia e un anno a Genova. Lei bassetta, bianca bianca, con le lentiggini su tutta la faccia, studiava Belle Arti e lavorava come impiegata (quando ancora ci si riusciva), viveva da sola, faceva yoga.... Lui era tutto feste raggae tra un esame e l'altro, più giovane di lei di 7 anni, di fatto non avevano nulla di che spartire, manco aveva la macchina, si spostava solo in metro.
E in metro ha conosciuto due ragazze, F. e A., sorelle, coetanee a lui, e non trova di meglio da fare che invitarle ad una delle tante feste che teneva in casa. E le sorelle che pure loro non avevano la macchina, pur di non perdersi queste feste indiavolate, chiesero alla sorella maggiore di far loro un piacere: portaci tu, perfavoreperfavoreperfavore!!!
Così la Maria, dopo essere uscita dal lavoro, seppur stanca, passa dalla casa dei genitori, raccatta le sorelline e le accompagna all'altra punta di Milano. Le dicono di salire.... mugugna, è stanca, lei di giorno lavora! Ma accetta, solo 5 minuti, magari beve una coca-cola.... E poi è presto, di fatto non c'è ancora quasi nessuno, quindi non si stordirà.
Lei chiacchiera, lui è a fare la doccia e ha la brillante idea, visto che non sa di non essere più proprio solo in casa, di uscire dalla doccia con solo l'asciugamano avvitato sui fianchi. Alla Maria quasi cade la mascella dallo sgomento, lui si scusa, scappa via, torna rivestito: "Piacere, Inno".
La Maria il giorno dopo va al lavoro con solo 3 ore di sonno alle spalle.
Dopo solo qualche settimana, Inno, da bravo studente raggae, non trova di meglio che invitare Maria all'unica data italiana del concerto di Bob Marley, giugno 1980. Data storica per molti, specialmente per loro. Per anni e anni sveglieranno la famiglia la domenica mattina con il vinile del famoso concerto.
E dire che Maria era una da Led Zeppelin e Rolling Stones.
Facendola breve: un viaggio a Parigi, uno a Venezia e con la scusa che Inno dove abitava non riusciva a studiare per il via-vai di gente, si installa a casa della Maria, che tanto viveva sola e lavorava fuori tutto il giorno.
Un giorno Maria va a casa dei genitori e dice: "io sono incinta e lui è il padre". Siamo nel 1982, a Milano, Italia.
Ma i genitori risposero: "Tu sei figlio di Dio e noi ti vogliamo bene". E Inno cominciò a chiamare i suoceri Mamma e Papà. Per dovere morale i due si sposano in Comune, almeno la maggior parte delle malelingue sono messe a tacere.
Ad ottobre nasce questo esserino caffelatte, 10 anni dopo un altro mostriciattolo, un po' più scuro.
La vita non è facile per una famiglia bicolore in Italia negli anni 80: controlli della Polizia, documenti, pure la cassiera del supermercato ci si metteva a volte. Rifiuti per affittare un appartamento al lago, occhiate al mercato, domande come "L'ha adottata?". Lottare il doppio per ottenere lo stesso rispetto, nonostante gli studi, nonostante lui parli l'italiano molto meglio di molti italiani, è sempre difficile.
Non che poi arrivato il 2000 le cose siano diverse, pare sempre di stare nel Medioevo.
E ora i due sono diventati nonni.
Siamo una famiglia che racchiude 2 continenti e 2 Paesi diversi in Europa.
Non vi dico quanto ci costa andare a trovare nonni e zii, ma è divertente così.
E anche se a loro non glielo dico mai, sono contenta. Contenta di essere stata cresciuta da dei tipi così anticonformisti. Negli anni in cui Michael Jackson cantava " it don't matter if you're black or white" e la sua musica arrivava dove la questione era e rimane ancora attuale, loro hanno cresciuto me e mia sorella nei valori più importanti, rispondendo per le rime a volte o rimanendo in dignitoso silenzio.
E quest'anno si sono appena compiuti 30 anni di matrimonio, di nuovo auguri quindi ai miei genitori.


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