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Le origini aliene dell’umanità: teoria corredata da prove che unisce scienza e religione.

Da Motovita

evoluzione umanaLa scienza ci insegna che l’essere umano moderno è frutto dell’evoluzionismo darwiniano, anche se esistono alcuni frangenti nell’evoluzione della nostra specie che non sono per niente chiari. In particolare, ciò che nemmeno Darwin fu in grado di spiegare, è come mai in così poco tempo si sia passati dall’homo erectus (ossia una scimmia capace di camminare in posizione eretta) al cosiddetto homo sapiens (dotato di una capacità cranica molto maggiore e di una struttura fisica del tutto simile alla nostra.

La teoria evoluzionistica pare funzionare, pur con tante perplessità, finché la si applica alle altre specie animali; mentre se cerchiamo di estenderla all’essere umano, le perplessità diventano veri e propri misteri.

Nel campo dell’evoluzione il tempo si misura in milioni d’anni, mentre il passaggio dall’homo erectus a quello sapiens, e stiamo parlando di un cambiamento enorme, pare essere avvenuto molto più rapidamente.

Quell’inspiegabile accelerazione biologica e culturale

Inoltre, una volta giunto alla fase “sapiens”, e qui arriviamo alla vera stranezza, l’essere umano sembra essere rimasto piuttosto stabile nel suo comportamento per centinaia di migliaia di anni, per poi “esplodere” dal punto di vista evolutivo iniziando ad utilizzare le lingue scritte, scoprendo la geometria e l’astronomia, inventando l’architettura, l’arte, e dando vita ad un tipo di società del tutto inedito.

In poche parole sono stati necessari milioni d’anni per passare dalla posizione a quattro zampe a quella eretta, mentre ne sono bastate poche migliaia per arrivare allo stato tecnologico e biologico presente.

Nessuno scienziato riesce a motivare in maniera convincente tale accelerazione evolutiva.

Cosa dicono i testi religiosi più antichi?

La religioni, dal canto loro, offrono scenari ben più semplicistici nei quali l’essere umano sarebbe stato creato da un presunto Dio (o da più Dei) in un passato indefinito. Secondo la religione cattolica noi rivestiamo un ruolo speciale rispetto alle altre creature viventi, tant’è che ad attenderci dopo la vita terrena ci sarà una sorta di esistenza eterna nell’alto dei cieli.

Il cielo, l’altitudine e le creature provenienti dall’alto (Dei, angeli) sono elementi comuni e costanti in tutti i testi religiosi di qualsiasi epoca.

E se le religioni non fossero poi tanto lontane dalla realtà?
E se gli Dei esistessero davvero?
E se questi Dei fossero creature extraterrestri?

E se mitologia antica e testi religiosi non fossero solo frutto della fantasia?

Non molti anni fa alcuni ricercatori, fra cui Zecharia Sitchin, hanno deciso di analizzare le civiltà antiche sfruttando un punto di vista alternativo e decisamente più semplice di quello standard: essi hanno scelto di interpretare alla lettera i resti delle opere culturali prodotte dalle civiltà antiche (geroglifici, opere d’arte, testi sacri ecc), evitando del tutto mediazioni in chiave mitologica, allegorica e metafisica (come è sempre stato fatto).

Ebbene, operando in questo modo si è delineata una storia evolutiva ben diversa da quella che possiamo leggere sui libri ufficiali.

oopart-aereo
Si trovano dunque riferimenti allo spazio, al sistema solare, a creature provenienti dal cielo a bordo di mezzi volanti.
Le cosiddette OOPArt (oggetti fuori contesto) prendono immediatamente senso. Osservate l’oggetto qui a fianco.

Esso è stato analizzato accuratamente e pare risalire ad un’epoca lontana in cui di certo non esistevano mezzi volanti. Gli uccelli venivano riprodotti in maniera diversa.

Le ali sono chiaramente disposte nella parte bassa della fusoliera, mentre negli uccelli si trovano in alto. Nella zona posteriore possiamo distinguere un vero e proprio timone, elemento che non rileviamo negli animali volanti. Cosa può aver ispirato una popolazione primitiva a creare un oggetto così simile ad un velivolo moderno?

antico astronauta
La statuetta a destra è stata ritrovata in un insediamento Maya e risale ad un’epoca antecedente la nascita di Cristo.

Cosa vi ricorda? Per molti studiosi si tratta di un astronauta dotato di casco e tuta spaziale.

Come si spiega un manufatto del genere? A quell’epoca le persone andavano in giro seminude e appare quantomeno strano che la loro immaginazione potesse produrre un “abito” del genere. Per di più la sua somiglianza con le tute degli astronauti moderni è sconcertante.

Gli extraterrestri nel passato del nostro pianeta: le analisi di Zecharia Sitchin

Guardate e ascoltate il video con attenzione:

Indizi a carico della manipolazione genetica dell’homo erectus

Non ci sono ancora prove certe, ma alcuni studi recenti eseguiti sul DNA umano ci dicono che esso contiene qualcosa di anomalo rispetto a tutte le altre forme di vita terrestre.
Leggete l’articolo linkato qui sotto:

Innesto del gene mancante che ha modificato il DNA umano

Civiltà antiche dotate di conoscenze moderne

Se questo argomento ha suscitato la vostra curiosità, vi suggerisco di fare le vostre ricerche online.
Scoprirete che in tutte le civiltà antiche conosciute compaiano numerosi riferimenti ad UFO e Dei provenienti dal cielo. Essi compaiono anche nei testi sacri delle varie religioni, compresa quella cattolica. Per non parlare dell’arte vera e propria! (vedi il dipinto qui sotto)

ufo-crocifissione-cristo-01
Stupisce il fatto che il Vaticano stesso abbia recentemente ammesso la possibilità che esistano altre forme di vita senzienti nell’universo. La Chiesa, la quale solitamente si oppone a qualsiasi conquista umana, medica e persino tecnologica non espressamente descritta nella Bibbia, nel caso degli extraterrestri si mostra curiosamente possibilista.

“Del Signore è la Terra, l’universo e i suoi abitanti”

Così recita il salmo 23. Trovo interessante il fatto che si faccia riferimento all’universo e ai suoi abitanti. Se da un lato la Chiesa pone la Terra e l’essere umano al centro di tutto, dall’altro pare proprio che l’opera di Dio non si sia limitata al nostro pianeta…

Veniamo ora alla civiltà sumera. I sumeri conoscevano piuttosto bene il sistema solare ed erano addirittura a conoscenza di un decimo pianeta che ancora non è stato ufficialmente identificato (chiamato Nibiru dai sumeri) e dal quale proverrebbero gli “Anunnaki” (gli Dei sumeri). Cliccate sull’immagine sottostante.

tavola sumerica pianeti
Vi faccio presente che fino a pochi secoli fa si credeva che il sole ruotasse attorno alla Terra, mentre i sumeri conoscevano la precisa disposizione dei pianeti e la loro orbita attorno alla stella solare già migliaia di anni prima della nascita di Cristo.
Gli antichi greci intuirono che la Terra non stava al centro del sistema ma non fornirono un modello astronomico preciso e dettagliato quanto quello sumerico. Per questo si dovettero attendere le teorie di Niccolò Copernico nel sedicesimo secolo dopo Cristo.

A me sembra dunque plausibile che qualcuno abbia istruito i sumeri fornendo loro conoscenze e tecnologie del tutto singolari per l’epoca storica.

Prima credevamo che la Terra fosse al centro del sistema solare, ora crediamo che sia al centro della vita. Non saremo forse un po’ troppo egocentrici?


L’ipotesi che trovo più affascinante, fra quelle proposte da Sitchin, riguarda l’origine del nostro pianeta. Secondo le tavolette sumeriche studiate da Sitchin parrebbe che inizialmente la Terra non esistesse e che il pianeta Nibiru, in seguito ad uno scontro con un altro oggetto spaziale, si sia diviso in due parti dando così origine alla Terra.

Quindi la vita non sarebbe nata sul nostro pianeta, bensì su Nibiru! Una volta sviluppate le tecnologie necessarie per muoversi nello spazio, gli Anunnaki sarebbero venuti a trovarci, per poi innestare parte del loro DNA in quello che allora (difficile stabilire un momento storico preciso) era l’homo erectus.

In seguito sarebbero tornati varie volte in concomitanza con l’avvicinamento di Nibiru alla Terra (ogni 3600 anni) trasmettendo alla nuova creatura (homo sapiens) nozioni e strumenti di cui essa certamente non disponeva e provocando cambiamenti epocali nella tecnologia e nella consapevolezza. Ciò spiegherebbe l’accelerazione culturale e scientifica di cui parlavo all’inizio dell’articolo, nonché il rapido passaggio da homo erectus a homo sapiens.

Perché l’abbiano fatto nessuno può dirlo, ma l’ipotesi più accreditata è che il loro scopo fosse quello di utilizzare gli esseri umani come lavoratori (schiavi) impegnati nell’estrazione di materie preziose dal sottosuolo (oro, uranio, iridio ecc).

Approfondimenti: la Bibbia secondo Mauro Biglino

Mauro Biglino ha fatto un po’ lo stesso lavoro di Sitchin, però si è dedicato al testo sacro della religione cristiana piuttosto che alle tavolette sumeriche. Tuttavia le sue conclusioni sono straordinariamente vicine a quelle prodotte da Zecharia Sitchin. Eccovi una sua interessante video-intervista divisa in tre parti:

INTERVISTA A MAURO BIGLINO – il Dio alieno della Bibbia – 1 di 3
INTERVISTA A MAURO BIGLINO – il Dio alieno della Bibbia – 2 di 3
INTERVISTA A MAURO BIGLINO – il Dio alieno della Bibbia – 3 di 3

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Il fine del presente articolo è semplicemente quello di stimolare la vostra curiosità e di spingervi a fare ricerche personali. Fatto ciò possiamo discuterne attraverso i commenti.

Vi prego tuttavia di non gettare la discussione sul piano religioso e mistico con affermazioni come: “ci credo”, “non ci credo” ecc. Vorrei piuttosto discuterne in maniera intelligente e scientifica sulla base delle prove presentate nel video e nell’articolo che vi ho proposto.

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