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Le pagelle di Manchester City-Napoli

Creato il 15 settembre 2011 da Antonoce
De Sanctis 6,5: mette sicurezza alla propria difesa, che lo fa imbufalire su calci piazzati. Sembra quasi prevedere il gol che poi prende proprio su punizione, con complice una barriera non proprio impeccabile.
Campagnaro 7: non sbaglia nulla, chiude e lotta quando c’è da farlo contro i giganti e i folletti di Mancini.
Cannavaro 6: bravo nei raddoppi preciso, senza sbavature.
Aronica 5,5: perde posizione qualche volta di troppo, ma nel complesso se la cava, lui, Salvatore Aronica da Palermo, in Champions League.
Maggio 7: partita di tanto sacrificio, per arginare le sfuriate avversarie. La sua gara è impreziosita dal meraviglioso assist che porta al gol di Cavani.
Inler 6: soffre un po’ gli avversari e fatica ad arginare le loro sortite. Cresce alla distanza, facendo valere il suo tasso tecnico.
Gargano 7: è la sorpresa lieta. Dopo una parte di gara in ombra esce alla distanza e diventa il mastino che tutti conosciamo. Si batte con i giganti del City e spesso ha la meglio, togliendo molte castagne dal fuoco alla sua squadra.
Zuniga 6,5: ci si aspettava da lui una gara più offensiva, che ha offerto solo a tratti. Poi tanto sacrificio e la bravura di sapersi reinventare anche in copertura.
Hamsik 7: finalmente prende per mano la squadra come noi tutti vorremmo sempre vederlo. Imposta, copre e detta i ritmi offensivi della squadra. Si vede ribattere sulla linea un gol fatto che ne avrebbe esaltato la prestazione.
Dal 44’ s.t. Santana s.v.
Lavezzi 6,5: un primo tempo da Champions per mettere i brividi agli avversari e far tremare la traversa con un bel destro a colpo sicuro. Speriamo che l’infortunio sia cosa da nulla.
Dal 13’ s.t. Dzemaili 6: entra e sbaglia qualcosina, ma la sua insolita posizione da trequartista manda in paranoia il City.
Cavani 7: eccolo là, il nostro Matador, il campione. In ombra per una partita intera, poi ci mette al sua zampata vincente ed è gol. Non ha punto in attacco tranne con il gol, ma aiuta come al solito in difesa ed è uomo in più ovunque.
Dal 38’ s.t. Pandev s.v.: anche stavolta al gol ci va solo vicino.
All.: Mazzarri 7: questa squadra ha il solito cuore e non teme una grande come il Manchester City. Il gioco offerto è ancora una volta spettacolare, ma ha saputo anche soffrire, lottare su ogni pallone quando si è reso necessario farlo. Intelligente la scelta di schierare Dzemaili trequartista nella ripresa, sostituendo Lavezzi.

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