Magazine Società

Le parole di José Saramago mi coccolano l'anima.

Creato il 21 giugno 2015 da Gianna
"Rimango sempre di stucco davanti alla libertà delle donne. Noi le vediamo come esseri subalterni, ci divertiamo alle loro futilità, le cambiamo quando ormai sono sciupate, e ognuna di loro è capace di coglierci alla sprovvista, stendendoci davanti vastissimi campi di libertà, come se sotto alla loro obbedienza, un'obbedienza che sembra cercare se stessa, costruissero le mura di un'indipendenza rude e illimitata. Dinanzi a queste mura noi, che credevamo di sapere tutto dell'essere inferiore che a poco a poco abbiamo addomesticato o abbiamo trovato addomesticato, ci ritroviamo disarmati, inesperti e spaventati: quel cagnolino che tanto volenterosamente si rotolava per terra, sulla schiena, mostrando il ventre, d'un balzo si mette in piedi, fremente d'ira, e all'improvviso i suoi occhi ci sono estranei, occhi profondi, sfuggenti e ironicamente indifferenti. Quando i poeti romantici dicevano (o dicono ancora) che la donna è una sfinge, avevano ragione, che Dio li benedica. La donna è la sfinge, e dev'esserlo, perché l'uomo si è impadronito di ogni conoscenza, di ogni sapere, di ogni potere. Ma tale è la fatuità dell'uomo che alla donna è bastato erigere in silenzio i muri dell'ultimo rifiuto perché lui, sdraiato all'ombra, quasi fosse sdraiato sotto una penombra di palpebre obbedienti, potesse dire, convinto: "Non c'è niente al di là di questa parete".
José Saramago

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :