Magazine Diario personale

Le piccole cose…

Da Eleonorateragnoli @Elisitjustme

Le piccole cose…

Stamattina, come molte mattine da un paio di mesi a questa parte, Amaranta si è svegliata alle 5 e 30 e mi ha tenuto compagnia (o meglio, credo di esser stata io a tener compagnia a lei) per due ore piene piene di sonno e di cartoni animati.
Non mi ha fatto piacere essere buttata giù dal letto quando fuori era ancora buio, dico la verità. Non mi ha fatto per nulla piacere interrompere un sonno che avevo tanto atteso e desiderato. Negando, direi una bugia.
Eppure, negli ultimi tempi della mia vita, soprattutto da quando sono mamma, ho imparato a vivere la vita da un’altra prospettiva.
Se vi dico quale, mi risponderete probabilmente ridendo della banalità delle mie parole… Eppure credete, tanto scontato ciò che penso non è, ché se lo fosse la felicità sarebbe un concetto meno astratto e più facilmente raggiungibile.

Ecco… Quello che ho pensato è che una giornata non è bella e non è brutta in base a ciò che fai / non fai, dimostri / non dimostri, ottieni / non ottieni o ci guadagni / non ci guadagni campando. Che non è di schifo e non è di merda solo perché qualcosa non è andata nella maniera in cui volevi. Ho pensato che una giornata non è bella solo quando sia realmente valsa la pena di averla vissuta.

Ecco… Io ho pensato che quello che rende bella una giornata è il solo e semplice fatto che il Sole sia sorto ancora, che tu abbia potuto vederlo. Che tu sia riuscito a goderlo. Una giornata è bella semplicemente perché hai potuto respirare ancora una volta l’alito caldo di tua figlia, guardare con lei l’ennesima puntata di Polli Kung Fu perché lei non voleva saperne di addormentarsi. Una giornata è grandiosa semplicemente perché la tua tazza d’orzo caldo è sempre lì e perché tu hai potuto mettere ancora una volta la pentola con la zucca sui fornelli della tua cucina. Una giornata è magnifica perché dopo aver fatto colazione, ti idraterai la pelle, rimuoverai ancora una volta le impurità, ti truccherai e ti farai di nuovo bella. Indosserai il tuo abito migliore (o il meno peggio, che importa), andrai a lavoro e la macchina non ti avrà lasciato a piedi nemmeno questa volta. Il caffè al bar, gli gnocchi di tua suocera, l’ordine su Internet del foto libro del tuo matrimonio. Un complimento, il paio di jeans nuovi, il sorriso di tua cognata, la mail della tua migliore amica. Un passo che segue l’altro, la luce sui marciapiedi, il cigolio della carrozzina, l’acciaio del lavandino, l’odore del sapone. Essere arrivati alla fine del mese.

Ecco… Io penso che siano le piccole cose che fanno grandi il mondo. Io credo che siano le piccole cose che ci rendano migliori. E che è quando non hai o non puoi fare le piccole cose che sei realmente un uomo morto.



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