Le prime immagini di Alatriste, la serie tv di TeleCinco dai libri di Pérez Reverte. Con Aitor Luna
Da Rottasudovest
Le riprese si concluderanno il 20 dicembre, ma TeleCinco si è portato
avanti con i lavori e oggi ha inondato i media spagnoli di immagini dal set di Alatriste, l'ambiziosa serie che co-produce con la tedesca Beta Film negli
studi Korda di Budapest, in cui sono stati girati anche Los Borgias, The Tudors
e I pilastri della terra.
Alatriste è una serie in 13 episodi, con l'ambizione di svilupparsi in tre
stagioni se il pubblico apprezzerà la prima. E' ispirata ai libri di Arturo
Pérez Reverte, che ha modificato per adattarli al linguaggio televisivo, e
conta sulla supervisione diretta dello scrittore spagnolo. Gli sceneggiatori,
guidati da Alberto Macías, già autore di Cuéntame cómo pasó, una delle serie
cult della tv spagnola degli ultimi anni, hanno creato trame indipendenti dai
libri, avendo sempre le correzioni e le osservazioni di Pérez Reverte: "E'
lui che ci chiede i copioni e non si limita ad aspettare che gli mandiamo; è sempre
attento a tutto, cura in particolare il personaggio di Diego Alatriste e ci manda le sue osservazioni e correzioni. E' impressionato dal lavoro
fatto. La sua collaborazione è impagabile" ha detto il produttore
esecutivo José Manuel Lorenzo.
Il capitan Alatriste, disincantato spadaccino di ritorno dalle Fiandre e stanco
osservatore del declino dell'Impero spagnolo nel Siglo de Oro, è interpretato
da Aitor Luna, che, a occhio, ha una quindicina d'anni in meno dell'eroe
immaginato da Arturo Pérez Reverte nei suoi libri (il fascinoso Aitor ha appena
superato i 30, Diego Alatriste si avvicina ai 50). Però, al vedere l'attore
basco caratterizzato da Alatriste, gli si crede subito e non sarà
difficile immaginare lo stanco soldato del Siglo de Oro con il suo volto o,
come ha detto Lorenzo ai media, "quando Arturo Pérez Reverte ha visto il
primo episodio con Aitor Luna mi ha detto che gli ha fatto dimenticare Viggo
Mortensen in 5 minuti". Ma, si può anche dire, Viggo Mortensen come
Alatriste, nel film di Agustín Díaz Yanes, arrivato in Italia con
l'inspiegabile titolo Il destino di un guerriero, non era al suo miglior ruolo.
Con il ringiovanimento del protagonista, anche i comprimari hanno subito un
notevole calo d'età, per cui Íñigo de Balboa, la voce narrante del libro e
giovane aiutante di Alatriste, è interpretato dall'adolescente Marcos Ruiz e la
sua bella, la maliziosa, e non di rado maligna, Angélica de Alquézar ha il volto
addirittura preadolescenziale della 12enne Carmen Sanchez (è Juana la
Beltraneja nella serie Isabel). Molto giovane anche Maria de Castro, l'attrice
amante di Alatriste, interpretata da Natasha Yarovenko. Ma, a vedere le
caratterizzazioni, sono tutti credibili e li si immagina facilmente usciti
dalle pagine di Pérez Reverte.
TeleCinco tiene molto a questa serie e speriamo la tratti con tutto il rispetto
che merita anche nei palinsesti. Anche i dettagli più insignificanti sono stati
curati e formulatv.com rivela che i produttori "sono stati impegnati per
due anni a visitare antiquari per trovare i mobili. Una volta trovato tutto,
due camion hanno trasportato il materiale a Budapest. E' curioso come sono
stati fatti i quadri che gli spettatori vedranno nelle stanze. Olga Andrino ha
copiato gli originali nel Museo del Prado e li ha terminati in Ungheria, con i
volti degli attori che interpretano i personaggi in Alatriste".
Su vanitatis.com c'è una galleria fotografica dedicata ai set costruiti negli
studi Korda, per un totale di spazi, tra interni ed esterni, che sfiora i
100mila metri quadrati; su formulatv.com, alcune foto di scena, con vari
personaggi che vedremo nella serie il prossimo anno. Sperando già da adesso che
sia un successo e arrivino le ulteriori due stagioni già pensate dai produttori
(e sperando pure che in Italia qualcuno abbia voglia di scommettere su una
serie spagnola e la acquisti).
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