Magazine Cucina

Le quattro vite del Vélodrome

Da Cooney

città: Marsiglia, Francia

inaugurazione: 13 giugno 1937

rinnovamento: 1984; 1998; 2014

Oggi andiamo nel sud della Francia, a , con un'amichevole tra Olympique Marsiglia e Torino (vinta dai padroni di casa per 2-1). Il progetto era stato affidato all'architetto Marsiglia, per conoscere meglio quello che è a tutti gli effetti uno degli stadi più importanti d'Europa. Lo Stade Vélodrome è un impianto storico che ha saputo rinnovarsi negli anni, restando un moderno e al passo con i tempi e ora, dopo l'ultima ristrutturazione, è entrato definitivamente nel nuovo millennio.
Le Vel', come viene soprannominato, ha avuto quattro vite e, ognuna di esse, rappresenta al meglio il momento storico a cui fa riferimento. Venne inaugurato nel 1937, il 13 giugnogare di ciclismo - da qui il nome, "velodromo" - e quella d'atletica a incorniciare il rettangolo di gioco. Nel 1938Henri Ploquin due anni prima e aveva visto la costruzione di un impianto tipico per quel periodo: pianta ovale con la pista per le ospiterà due partite dell' Italia, nel suo percorso per diventare Campione del Mondo, e dopo la guerra diventerà a tutti gli effetti la casa dell' OM (a causa della fine del contratto di proprietà del Club sullo Stade de l'Huveaune, il vecchio e originale impianto della squadra, costruito nel 1904 e in parte finanziato dai tifosi negli anni '20).

Le quattro vite del Vélodrome

Uno degli elementi più interessanti dell'impianto originale è certamente la facciata esterna della tribuna centrale (v. foto), costruita in stile tipico del periodo, con richiami monumentali, colonne binate e l'iscrizione Stade in posizione centrale.

Fino al 1970 è questa la prima vita del , con una capienza di circa 49.000 posti (sia a sedere che in piedi) e le due tribune centrali coperte da una struttura a sbalzo, ancorata a quella principale esterna in cemento armato. VélodromeTra il 1971 e il 1984 lo stadio inizia a cambiare volto: la pista per il ciclismo così inclinata è quasi uno scivolo troppo "invitante" per le invasioni di campo dei tifosi e viene rimossa, ampliando le gradinate verso il terreno di gioco. Questo porta la capienza a 55.000 persone. L'inserimento di alcuni palchi in tribuna fa scendere questo dato a 42.000 posti quando l'impianto sarà tra quelli ospitanti i Campionati Europei del 1984.

La seconda vita ha inizio qui, con la rimodellazione delle tribune e l'arrivo di in stadio prettamente calcistico. Sua è la decisione di rimuovere del tutto la pista d'atletica e abbandonare la pianta ovale delle gradinate (almeno internamente), ampliando le due curve verso il campo da gioco. L'impianto cessa di essere multi-funzionale, la capienza sale a 48.000 posti e aumentano i collegamenti stadio-città, con il passaggio della Bernard Tapie alla presidenza del Club. Figura controversa come poche altre nel panorama calcistico, si deve a lui, però, la trasformazione del VélodromeRond-Point du Pradolinea 2 della metropolitana (tutt'oggi la soluzione migliore per raggiungere Le Vel', con le fermate e Sainte-Marguerite Dromel).

Tra il 1984 e il 1998 (anno della terza grande ristrutturazione dell'impianto), lo Proprio per i Mondiali transalpini lo Stade Vélodrome ospita momenti storici del calcio moderno: la semifinale Francia-Portogallo di Stade Vélodrome si trasforma, sotto le linee del progetto firmato Jean-Pierre Buffi: si completa l'idea di avvicinare le gradinate al campo, "all'inglese", ridisegnando le tribune con una forma ad arco che richiama le curve delle colline provenzali che circondano la città e fanno da sfondo allo stadio. Anche l'esterno viene ripensato, su pianta quadrangolare, mentre la facciata originale del 1937 è solo arricchita da una struttura moderna integrata, con la scritta "Stade" che diventa "Stade Vélodrome". Come ogni progetto che si rispetti, però, non mancheranno le critiche per uno stadio che rimane senza copertura in 3 gradinate su 4, non la scelta migliore vista la zona spesso battuta dal vento. Euro84, vinta dai padroni di casa 3-2 ai supplementari; l'infausto - per i rossoneri - OM-Milan, quarto di finale di Coppa dei Campioni 1991, con l'ormai storico abbandono dal campo degli ospiti, guidato da Adriano Galliani; la fase finale della Coppa del Mondo 1998, con ben 7 partite tra cui il quarto di finale Olanda-Argentina (e il meraviglioso gol di Bergkamp) e la semifinale Brasile-Olanda.

a sx: Francia-Portogallo, 23 giugno 1984

a dx: Adriano Galliani ritira la squadra dal campo, 20 marzo 1991

Si arriva, così, all'ultima fase, la "nuova vita" del Vélodrome: in vista di Costituita in fibra di vetro e Teflon, la struttura che racchiude l'impianto si erge fino a
Euro2016 lo stadio viene completamente rinnovato, con il progetto firmato dallo studio parigino SCAU e dall'architetto locale 65m di altezza nel suo punto più alto ed è stata pensata in modo da creare una barriera contro il vento e aumentare l'acustica all'interno. Quattro enormi tiranti agli angoli assicurano la stabilità della copertura che insiste su un'intelaiatura in acciaio. Le gradinate sono state riproposte con la forma arcuata del progetto precedente e il livello di illuminazione naturale interna, grazie al materiale semi-trasparente della copertura, è aumentato in modo esponenziale. Sono stati inoltre rinnovate e implementate le aree hospitality interne, con un'ampia sala VIP, ristoranti e palchi - oltre a un'estesa zona per gli spettatori disabili. Didier Rogeon. Con il miglioramento delle criticità precedenti (aggiunta di una copertura sull'intero impianto) tra i punti chiave, lo Stade Vélodrome è diventato a tutti gli effetti un' icona architettonica e culturale della città. È stato portato avanti il concetto della forma principale, già messo in pratica da Buffi nel 1998, con una copertura dalle linee ondulate che si amalgama al meglio con le colline attorno alla città. In questo modo lo stadio è diventato parte dell'ambiente circostante, in un dialogo visivo e stilistico continuo.

Le quattro vite del Vélodrome


Le quattro vite del Vélodrome

Lo

Le quattro vite del Vélodrome
Il costo dell'intervento è stato quantificato in 267 milioni di euro, di cui 150 per lo stadio e il resto per il rinnovamento dell'area circostante. Anche l' esplanade Ganay, di fronte all'impianto, è stata rimodernata e offre ora un ampio e moderno accesso allo stadio. L' OM, durante il corso dei lavori dalla primavera 2011 all'estate 2014, ha sempre continuato a giocare le proprie partite al Vélodrome, nonostante i settori di volta in volta chiusi o in costruzione. La capienza attuale è di 67.000 persone, risponde a tutti gli standard UEFA ed è pronto per ospitare 6 gare dei prossimi Europei 2016.
Le quattro vite del Vélodrome

+
per saperne di più:

  • il racconto dell'inaugurazione e la cronaca di OM-Torino, 13 giugno 1937, su omhistorique.free.fr
  • gli avvenimenti di Olympique Marsiglia-Milan, 20 marzo 1991, su rivistasportiva.com
  • ulteriori informazioni sul nuovo stadio, su architecture-urbanisme-fr (in francese)
  • il video dell'esordio dell'OM nel "nuovo" stadio, v Montpellier, 17 agosto 2014, da youtube
Stade Vélodrome si conferma, quindi, uno dei migliori esempi di rinnovamento a livello europeo. Grazie alla lungimiranza e alle idee delle amministrazioni e degli architetti coinvolti negli anni, questo edificio è rimasto sempre al passo con i tempi e con le trasformazioni del calcio. Ha attraversato 4 grandi fasi che non l'hanno mai stravolto rispetto alla situazione precedente, ma sempre migliorato e ampliato, nell'ordine di un naturale "progresso stilistico" e architettonico. Oggi è, a tutti gli effetti - parere personale -, uno degli stadi più belli e meglio pensati del continente, nonché un ottimo esempio di ristrutturazione per tutti quegli impianti nati come stadio-velodromo, che continuano a vivere nel compromesso di gradinate troppo lontane, piste ingombranti attorno al campo e indecisioni su come risolvere davvero questi problemi.

particolari delle facciate esterne, foto ©SCAU

particolare dei seggiolini in tribuna (foto ©SCAU) e vista d'insieme (foto zimzoul)

Le quattro vite del Vélodrome

Le quattro vite del Vélodrome

Tutti i diritti riservati all'autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all'articolo originale.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :