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Le review della Zitella: Prada Fall 2011

Creato il 25 febbraio 2011 da Lazitellaacida
Dopo la Ferrogna, anche la Zitella ieri sera era alla sfilata di Prada. Ma allora.... VALE TUTTO!

Amiche, a quanto pare innanzi ad un meritatissimo e per nulla contestato successo della bionda insalata anche le PR di uno delle poche case di moda ancora che FA moda in senso stretto (nel senso che la crea, la determina) hanno avuto poco da fare e si sono rassegnate ad invitarla. Se passate di qua e non sapete di chi sto parlando meglio così, non vi metterò il link al suo blog per regalarle traffico. Una che chiede pretende che i brand le regalino le borse solo perchè il suo blogghino supera le 100 mila visita mensili (dove l'Europa dell'Est fa il grosso del traffico, ma questo è un altro discorso) a mio avviso andrebbe educata a suon di porte in faccia, ma evidentemente il concetto di 'lusso esclusivo' è veramente morto a favore del 'lusso accessibile' (a cani e porci, pare evidente). Quindi, in virtù di queste nuove politiche del marchio Prada non solo la Ferragni era presente alla sfilata, ma pure io! Impensabile, indicibile, insensato. Machisseneincula. 

Lo sdegno maggiore? Non saperlo fino a due ore prima della sfilata e presentarmi lì pure.... struccata!
Io sì che sono snob!
Il principale difetto della sfilata è stato il ritardo. Più di un'ora di ritardo. Una cosa da criminali a mio avviso. Ora, io capisco che TU sei Prada e IO sono La Zitella, capisco anche mi hai messo 3 bar all'interno della sala sfilata, ma tu Prada devi capire che IO che non ho il posto a sedere (credetemi, anche ad avercelo conviene stare in piedi perchè a meno che tu non sia in prima fila le scarpe non le vedrete MAI) non posso allontanarmi dalla posizione che mi sono guadagnata a forza di gomitate in pancia e negli occhi. Il segreto? Mettersi sempre vicino ai fotografi. Necessariamente loro hanno la posizione migliore e nessuno se lo ricorda. L'unico difetto è che potrebbero non fartici stare lì, per questioni di sicurezza o saiilcazzo di cosa. Io comunque anche ieri mi sono acquattata vicino a loro perchè poi sono divertenti (ad un certo punto se la sfilata non parte, cominciano ad urlare come se fossero ad un concerto: 'Fuo - ri! Fuo - ri!') e perchè tra le altre cose mi fanno pensare ad una persona a me moltovicina. E' divertente perchè sono tutti uomini e stipati come sardine su 4 gradini. A loro non gliene frega una mina né della collezione che cambierà la storia, né delle modelle. Tanto lo sanno che posson essere fighe come la Venere del Botticelli, ma una passata di Photoshop comunque gliela devono dare. E poi, stare lì mi piace da morire perchè ad ogni modella che si avvicina (con quello sguardo che hanno del tipo 'ci sto credendo tantissimo') parte una scarica di scatti che mi fa sentire come una paparazzata... Le review della Zitella: Prada Fall 2011 Dovete perdonare la scarsa qualità delle immagini, non sapendo del mio invito (ero in lista, ancora più chic!) non mi sono portata la mia Canon Reflex Primax Trevor 8.5 dello stocazzoche ho solitamente sempre con me. In mano avevo solo il mio blackberry quindi avrete un'idea della sfilata come dire.... molto personale! Giuro che ho cercato in lungo e in largo la Ferragni ma non l'ho vista. Mi sono concentrata invece a trovare e riconoscere persone veramente rilevanti, come Scott Garance... la mialovely Garance: Le review della Zitella: Prada Fall 2011 Le review della Zitella: Prada Fall 2011 Parlando poi di altra gente importante, davanti a me dall'altra parte della passerella toh, chi ti incrocio? Le review della Zitella: Prada Fall 2011
Le review della Zitella: Prada Fall 2011
Le review della Zitella: Prada Fall 2011 No così, per dire eh. Tim Blanks chi è? E' quello che scrive le review delle sfilate, quello che fa il bello e il cattivo tempo. Quello che determina gli umori del management il giorno seguente della sfilata. Uno scatto alla location, per darvi un'idea di quanto grande fosse: Le review della Zitella: Prada Fall 2011 Ma eccovi il mio punto di vista della sfilata, a partire dalla prima uscita quando ancora la modella non era uscita. Adoro quei pochi secondi: sbircio la modella e penso 'Cazzo quella è la prima uscita della sfilata e IO la sto guardando prima di Anna Wintour...!' e come niente, il mio ego riempie la sala: Le review della Zitella: Prada Fall 2011 E poi si parte, comincia lo spettacolo: Le review della Zitella: Prada Fall 2011
Le review della Zitella: Prada Fall 2011
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Le review della Zitella: Prada Fall 2011
Le review della Zitella: Prada Fall 2011
Le review della Zitella: Prada Fall 2011  Bhè mi sembrano evidenti un paio di cose: Miuccia dice NO ai pantaloni e SI al pitone. Pitone pitone pitone.  A me non piace, ma non voglio sentire animalisti. Sono serpenti, non vorrete mica dirmi che sono delle bestioline carine? Eppoi stivali. Solo stivali. E un allure ladylike, un po' -ancora- Mad Men (sarà che a me piace da morire e lo vedo ovunque?), forse merito di quei guantini che mi hanno fatto impazzire alla seconda e terza uscita. La sfilata mi è piaciuta e le mie uscite preferite sono state queste: Le review della Zitella: Prada Fall 2011
Le review della Zitella: Prada Fall 2011
Le review della Zitella: Prada Fall 2011
Le review della Zitella: Prada Fall 2011 Come avrete notato le fashion week questa stagione non le ho cagate di striscio se non per quanto sopra appena scritto. Un po' perchè a NY fanno sfilare ogni cristiano che voglia mettersi a disegnare magliette e quindi mi risulta veramente impossibile guardarle tutte, un po' perchè quando è cominciata quella di Londra io c'avevo altro da fare. Quando torno prometto di fare un ripassino generale di quello che andrà dritto dritto tra gli 'Ma anche NO' e quello che invece deciderò di desiderare fortemente (e non pretenderegratuitamente). Come perchè? Perchè sono La Zitella, cazzo!  Sono la rappresentante sindacale di tutte voi, e non parlo di quella distesa di fashion blogger vestite di 100% Viscosa con quelle macchinette fotografiche appese al collo come l'ultimo modello di collana di tendenza, come se fossero dei pass backstage che ieri erano in coda per entrare (la stessa coda che io ho saltato, tiè), ma parlo di tutti gli Schiavi della Moda: quelli che si fanno il culo, lavorano 11 ore al giorno e vogliono fare un figlio ma sanno che non avranno mai il part time, di quelli che lavorano le notti negli studi nutrendosi solo di pizza e sushi ai progetti per il nuovo supernegozio di Parigi facendo fronte all'ira funesta del loro Capo e del Capo del loro Capo senza poi nemmeno venire invitati alla sfilata, di quelle stagiste che non sono stRagiste e non si mettono 13 cm di tacco per lavorare ma al massimo delle scarpette con le quali riescono a correre e per tutte quelle ragazze che hanno capito che per fare le giornaliste di moda conta molto più quello che scrivi che quello che indossi. Per tutti voi, ieri ero alla sfilata di Prada. Ci vediamo tra tre, lunghissime, settimane. Sniff.

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