Magazine Attualità

Le rivelazioni di Science sui terremoti in Emilia del 2012

Creato il 12 aprile 2014 da Andrea86
Le rivelazioni di Science sui terremoti in Emilia del 2012Nell’11 aprile 2014 la rivista Science rivela in un articolo, che le estrazioni petrolifere in Emilia Romagna possono aver causato i terremoti fatali del 2012. “Una giuria internazionale di geologi ha concluso che un paio di terremoti mortali che ha colpito la regione italiana Emilia-Romagna nel 2012 potrebbe essere stato innescato dall’estrazione del petrolio in un giacimento petrolifero locale.”
Quindi questo rapporto pubblicato da Science svela che molto probabilmente c’è l’attività umana dietro i terribili terremoti in Emilia del 2012. Già in passato questa ipotesi era saltata agli onori della cronaca e ora torna suffragata da uno studio molto attendibile.
Questo, come altri casi in Italia, è la dimostrazione dello sfruttamento eccessivo degli ambienti e degli ecosistemi, uno sfruttamento che poi si paga col tempo.
Il dissesto idrogeologico, la mancata messa in sicurezza di molti territori, l’abusivismo edilizio eccessivo e tanto altro rendono conto di una situazione italiana ormai al limite e queste ultime rivelazioni di Science non fanno altro che “aumentare la carne sul fuoco”.
Le alluvioni in Sardegna e in Veneto come in altre zone, gli allagamenti passati di Roma e Genova e ora il caso suddetto: urge una maggiore manutenzione e messa in sicurezza del territorio da coniugare con un differente sfruttamento dell’ambiente molto più orientato al rispetto di quest’ultimo.
La politica tutta e i vari governi si sono resi “colpevoli” di tanti “disastri” passati come quello della “Terra dei fuochi”o ancora quello della discarica di Bussi in Abruzzo.
E’ ora di cambiare, è ora di salvaguardare l’ambiente, la natura, gli ecosistemi, i paesaggi: questi ultimi come i monumenti sono un patrimonio da salvaguardare come fossero oro!
Tommaso Genetti
SYSTEM FAILURE
Fonte: pandorando.it

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :