Ecco una segnalazione di una mia lettrice. La foto è stata scattata in una stazione metropolitana a Roma.
Parliamo di scarpe.I piedi hanno una funzione, quella di camminare. Le scarpe sono nate per proteggere i nostri piedi dal freddo o dal terreno su cui camminiamo.
Le scarpe devono essere comode e devono darci la funzione di camminare. Purtroppo il marketing ha dato loro funzioni anche estetiche. Se hai scarpe da 300 euro sei un figo, ad esempio.
Quando si tratta di donne però c’è un aspetto inquietante: non sono solo le scarpe che devono essere belle ma è chi le porta che dev’essere bella e sexy a volte rinunciando alla comodità.
Premetto che anche io porto i tacchi, rare volte ovviamente, perchè tengo tanto alla comodità, ma rendiamoci conto che solo per le donne vengono create queste scomode scarpe che ci costringono a camminare in modo naturale solo per attirare l’attenzione dei feticisti.
Già perchè il tacco ti rende slanciata, elegante, sexy, ti fa le gambe più sottili, piace ai feticisti del piede, piacciono anche le donne che hanno introiettato quanto questi accessori piacciano all’altro sesso..ma allo stesso tempo (tutti sanno ma continuano a produrle) mandano a puttane il sistema circolatorio e sono causa di storte alla caviglia.
L’unica chance ci sembrava la scarpa da ginnastica, l’unica a non essere sessualizzata…ora a quanto pare dovremmo ripensarci.
E’ partita dalla Reebok l’idea di sessualizzare pure la scarpa da ginnastica, ci mancava solo questa.
Ora molti altri brand si sono adeguati. E’ nata la scarpa che ha come funzione principale non camminarci sopra, ma eliminare la cellulite e gli inestetismi.
Insomma ogni scarpa dovrebbe avere la funzione di farci belle ad ogni costo. A differenza del tacco a spillo questa scarpa però è veramente brutta.
Che ci sia paura inconscia di informare alle donne che le scarpe servono a portarci lontano mi sembra proprio il caso di dirlo. La scarpa per noi viene promossa come una sorta di gabbia.
Una ti impedisce di camminare e ti crea dei veri e propri dolori (tacchi a spillo), l’altra a differenza del tacco a spillo è comoda, migliora la tua salute ma viene dato più rilievo alla salute in senso estetico! e perdipiù la funzione è tutt’altro che quella originaria della scarpa. E’ come se venisse creata una caffettiera che fa le foto. Possiamo paragonare questo al cellulare che fa le foto (inutile) ma purtroppo ci siamo abituati e consideriamo tutti normale che un telefonino abbia anche questa funzione (cosa che dieci anni fa non avremmo mai immaginato).
Vi immaginate se tra dieci anni tutte le scarpe femminili saranno così?
Poi quel devi…mi da proprio fastidio..Cosa è un imperativo?
Perchè ci si rivolge così alle donne? Perchè la pubblicità quando si rivolge alle donne è spesso ricca di imperativi?
Una scarpa che poi serve per migliorare quei punti che costituiscono maggiormente attrazione maschile mi sembra poi l’ennesima riduzione della donna ad oggetto sessuale, proprio lo stesso scopo del tacco a spillo.
E se ci puzzassero i piedi? Ci sono le Geox (pure per uomo e bambino, quindi non una cosa prettamente di genere). Se l’odore dei piedidovrebbe preoccupare tutti, la salvaguardia dell’aspetto estetico sarebbe importante sopratutto nelle donne. Quindi il marketing agisce in modo conforme al contesto in cui viviamo, un contesto tremendemente sessista dove le donne sono solo corpi.
Già, dei corpi la cui salute viene subordinata all’aspetto estetico. Dove nelle rubriche dei tg dedicati alla salute femminile parlano di malattie e addirittura tumori, soltanto se compromettono l’aspetto estetico (o la fertilità) delle donne.
Per ora ci restano solo le pantofole…