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Le Seadas la tradizione di Sardegna

Creato il 01 gennaio 2012 da Yellowflate @yellowflate

Le Seadas la tradizione di SardegnaLe seadas (sebadasseattassevadas), sono un piatto tipico della tradizione sarda a base di semola, formaggio e miele. La seadas è attualmente considerata un dolce anche se in origine rientrava tra le pietanze principali tanto da poter sostituire un secondo.

Esistono varie interpretazioni della ricetta base ma le tipologie sono sostanzialmente due: con formaggio cotto e con formaggio crudo. Gli ingredienti principali sono molto semplici: semola, formaggio fresco acido, scorza di limone grattugiata e miele.

Il formaggio può essere vaccino ma la sua ricetta originale nasce con il formaggio pecorino.  Per la variante con formaggio cotto, il formaggio va tagliato a scaglie e squagliato in un tegamino, con giusto un pochino di latte perché non si attacchi, e quindi, quando è squagliato, va addizionato di scorza di limone gratuggiata. Ne vanno fatti dei dischi di circa 12-15 cm di diametro e8 mm di altezza. Per la variante con formaggio crudo, quest’ultimo viene grattugiato grossolanamente o, più semplicemente, tagliato a schegge, ed addizionato della scorza di limone grattugiata. Si lavora la sfoglia (semola sarda, acqua, sale e strutto) ben fine. Sulla sfoglia si pongono i dischi di formaggio, li si ricopre con un’altra sfoglia e si fanno dei “ravioloni” tondi, con un margine di 4-5 millimetri eccedente il diametro del disco di formaggio, eliminando bene l’aria dall’interno della seada.

 Si frigge in abbondante olio, eventualmente capovolgendola a metà cottura con molta attenzione a non bucare la sfoglia facendovi entrare l’olio o facendone fuoruscire il formaggio. Infine va immersa in miele scaldato in un pentolino sino a diventare fluido e servita su piatto immediatamente, prima che il ripieno si raffreddi e solidifichi. Per “ammerrare” sas seadas, riscaldare in un pentolino capace, il miele con un po’ d’acqua e quando il miele è quasi in ebollizione immergere ad una ad una sas seadas e subito ritirarle e sistemarle a colonna su un piatto da portata e versarvi il resto del miele.

Si accompagna egregiamente a vini dolci bianchi ed aromatici quali la Malvasia di Bosa, la Vernaccia di Oristano, il Vermentino della Gallura e quello di Sardegna, il Moscato di Sardegna e l’Anghelu Ruju. Variante: per “ammerrare” sas seadas, riscaldare in un pentolino capace, il miele con un po’ d’acqua e quando il miele è in ebollizione immergere ad una ad una sas seadas e subito ritirarle e sistemarle a colonna su un piatto da portata e versarvi il resto del miele.


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