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Le strade della città sporche e maleodoranti

Creato il 10 luglio 2014 da Agueci

S’invocano interventi urgenti dall’Amministrazione

Per amministrare bene una città, soprattutto se è naturalmente votata al turismo come Trapani, non si può fare a meno di creare una cultura al rispetto e all’accoglienza, non solo per i turisti che numerosi si riversano in città e per i numerosi immigrati che ormai sfiorano le 30mila presenze tra regolari, clandestini e richiedenti asilo politico (2.800 circa) ma anche per chi risiede nel capoluogo. Questa forma mentis deve entrare nella vita del trapanese, già dalla scuola primaria, per svilupparsi nel giovane e in ogni cittadino. La scuola, quindi deve fare la sua parte, come la famiglia, ma anche le istituzioni hanno il dovere di controllare e di intervenire quando i cittadini si comportano in modo maleducato e non rispettano la propria città. È sovente trovare per le strade lattine, bottiglie, contenitori per la pizza, scatole di sigarette e mozziconi. Soprattutto il Centro storico dovrebbe essere un gioiellino, giacché i turisti, per la breve pausa che fanno a Trapani, non si allontanano molto dal porto; invece non è così. Basta farsi una passeggiatina a piedi e imbattersi, a destra del vecchio ospedale, in una stradina, Via Carlo Guida (dietro S. Rocco), per trovare materiale dismesso e un odore nauseabondo che proviene dall’accumulo di orina (perché i ragazzi la sera, non sapendo dove andare, nonostante nei pressi ci siano bar e pub, fanno i loro bisogni dietro le uniche due porte, ove esiste uno Sportello per gli immigrati e un ingresso a quello che è stato destinato dalla Curia vescovile come Centro per la cultura). A questo si aggiunge l’indecoroso scenario murale fatto da grafiti e da frasi di natura diversa. Ci si chiede: Ma una città cosiffatta è presentabile? Dov’è l’Amministrazione comunale (nessuno vede questo sconcio?) e i vigili, che soprattutto la sera dovrebbero controllare? I mezzi, poi, d’idropulitura dove sono? La disinfestazione non è fatta mai? Sono tutte domande che sono rivolte a chi di dovere e dai quali i cittadini trapanesi, gli operatori sociali e soprattutto la gente che vi abita si aspettano una risposta.

SALVATORE AGUECI


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