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Le Tiroidi di Chaaria (Kenya-Meru)/Beppe Gaido racconta

Creato il 09 ottobre 2015 da Marianna06

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La tiroidectomia è un intervento per me ancora difficile e per il
quale non mi sento pronto ad agire in autonomia.

Ho normalmente
bisogno di un chirurgo senior che ancora mi insegni, mi guidi e mi
aiuti a correggere errori ed eventuali problemi intraoperatori.


Di patologia tiroidea qui a Chaaria ne abbiamo tantissima, sia di
carattere medico (ipo ed ipertiroidismo), sia di carattere oncologico
e sia anche di carattere prettamente chirurgico per gozzi eutiroidei
diffusi e nodulari.


Gli ultimi chirurghi italiani che abbiamo avuto quest'anno erano stati
il Dr. Pietro Rolandi e la Dottoressa Giorgia Gavello a marzo scorso.


Da allora in poi mi ero affidato all'aiuto del Dr Nyaga del "Meru
Level 5 Hospital" ed in una occasione del Dr. Ilkul di Nairobi.


Il Dr.Nyaga poteva comunque venire un paio di volte al mese e non di più.
Molti pazienti con necessità di intervento si sono quindi accumulati
nel tempo: qualcuno è anche sparito, ma la maggior parte di loro ha
aspettato perchè non aveva soldi per essere operato altrove.


Da parte nostra, abbiamo tenuto una lista di attesa ed un contatto telefonico.
L'arrivo del Dr Pietro Iani all'inizio del mese di ottobre ci ha
permesso di ricontattare tutti e di dare loro un appuntamento per
l'operazione: finora tutti i pazienti chiamati sono venuti, ed abbiamo
operato già molti di loro.


Per nostra fortuna, finora le tiroidectomie sono andate tutte molto
bene e i pazienti sono stati dimessi tutti in quarta giornata
post-operatoria, senza lamentare alcuna complicazione.


Per pura curiosità segnalo che, dal primo ottobre fino ad oggi,
abbiamo operato solo donne: abbiamo anche uomini con gozzo, ma la mia
impressione è che tale patologia, nella nostra area, sia più diffusa
nel sesso femminile.

Sono molto contento perchè mi pare di crescere nell'apprendimento di
questo tipo di intervento, tanto richiesto dalla nostra gente: con il
Dr. Iani ho fatto da primo operatore già in due tiroidectomie, e mi
sento un po' più sicuro di qualche tempo fa...anche se naturalmente
lavoravo sotto vigile supervisione.


So che ci vorrà ancora un po' di tempo, prima che io possa sentirmi
tranquillo per operare la tiroide da solo, così come faccio per tante
altre patologie...ma il mio impegno è di arrivare proprio lì, al fine
di offrire tale servizio in modo continuativo per tutto l'anno...e
penso che ci arriverò in tempi non lunghissimi.


Ringrazio il Dr. Iani che mi sta facendo da mentore, ed aspetto il Dr.
Rolandi a novembre per continuare con questa maratona tiroidea che per
me è pure un corso di formazione intensiva.

                         Fr. Beppe Gaido , medico al Chaaria Mission Hospital (Meru-Kenya)

                               a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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